[blogo-video id=”932999″ title=”Lumberjack campagna pubblicitaria autunno inverno 2015 2016: Looking for UrbaNatures” content=”” provider=”jwplayer” image_url=”http://media-s3.blogosfere.it/styleandfashion/c/cf8/nwgd6oe1-jpg.png” thumb_maxres=”0″ url=”http://bvideo.blogo.it/players/NWgd6oe1-4WFXABTA.js” embed=”PGRpdiBpZD0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fOTMyOTk5JyBjbGFzcz0nbXAtdmlkZW9fY29udGVudCc+PHNjcmlwdCB0eXBlPSJ0ZXh0L2phdmFzY3JpcHQiIHNyYz0iaHR0cDovL2J2aWRlby5ibG9nby5pdC9wbGF5ZXJzL05XZ2Q2b2UxLTRXRlhBQlRBLmpzIj48L3NjcmlwdD48c3R5bGU+I21wLXZpZGVvX2NvbnRlbnRfXzkzMjk5OXtwb3NpdGlvbjogcmVsYXRpdmU7cGFkZGluZy1ib3R0b206IDU2LjI1JTtoZWlnaHQ6IDAgIWltcG9ydGFudDtvdmVyZmxvdzogaGlkZGVuO3dpZHRoOiAxMDAlICFpbXBvcnRhbnQ7fSAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fOTMyOTk5IC5icmlkLCAjbXAtdmlkZW9fY29udGVudF9fOTMyOTk5IGlmcmFtZSB7cG9zaXRpb246IGFic29sdXRlICFpbXBvcnRhbnQ7dG9wOiAwICFpbXBvcnRhbnQ7IGxlZnQ6IDAgIWltcG9ydGFudDt3aWR0aDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O2hlaWdodDogMTAwJSAhaW1wb3J0YW50O308L3N0eWxlPjwvZGl2Pg==”]
Sono “boscaioli digitali o ninfe metropolitane” gli uomini e le donne UrbaNatures individuati da Lumberjack come interpreti di un nuovo modo di vivere la città, all’insegna della natura e del rispetto per l’ambiente. Gli UrbaNatures sono paladini della sostenibilità, capaci di “scalare i grattaceli come fossero sequoie”, di coltivare il cibo che consumano, di pedalare per risolvere il problema del traffico.
La UrbaNature philosophy proposta da Lumberjack è una risposta innovativa e concreta alle questioni che, ogni giorno, l’ambiente metropolitano pone a chi lo abita così come le calzature firmate con la foglia d’acero invitano ad un nuovo equilibro tra urban e outdoor style. Le nuove Lumberjack sono per persone che hanno una coscienza ambientale, sociale, etica ma la vivono senza fanatismo, consapevoli della necessità di trovare un compromesso sostenibile nelle piccole o grandi cose che fanno, nelle loro professioni o nella loro quotidianità.
La campagna pubblicitaria autunno inverno 2015 2016 che racconta la nuova stagione Lumberjack propone alcuni esempi reali di risposte alle sfide eco della contemporaneità in diverse città italiane. Giacomo, ad esempio, con gli Orti Dipinti, ha recuperato il campo di atletica di Borgo Pinti a Firenze. Un community garden e laboratorio dove imparare il giardinaggio, ma anche la sostenibilità, il riuso, il mondo degli insetti, la conservazione e la trasformazione del cibo.
Tante le esperienze raccontate nella campagna “UrbaNatures”. C’è Antonella, la cargo-mamma che si è procurata una bicicletta speciale per poter pedalare portando con se, in giro per Milano, i due figli piccoli. E Antonio e Cristiana “architetti che pensano in verde” pronti ad imparare dalle piante a costruire oggetti ed edifici migliori. Matteo, invece, è un boscaiolo moderno con la passione per la bicicletta da sempre: ha aperto il primo negozio di bici a scatto fisso in Italia. Wood-ing è il progetto di Valeria: un laboratorio di ricerca sulla raccolta, la conservazione e l’utilizzo del cibo selvatico in cucina che recupera saperi d’un tempo. Anche il marketing può essere sostenibile e non convenzionale: lo insegna Lorenzo che ha fondato un’agenzia di comunicazione capace di lanciare messaggi sulla neve o scritti con lo yoghurt o il muschio.
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