L’India è la nazione a più rapida crescita fra quelle dei mercati emergenti per i beni di lusso. Secondo alcuni esperti, il trend è destinato a durare nel tempo, ma il dibattito sulla possibilità che il paese di maharaja possa superare la Cina come destinazione di riferimento dell’alto di gamma è ancora aperto.
Il volume del fatturato luxury crescerà dell’86 per cento, a valori costanti, da qui al 2018, secondo un rapporto stilato da Euromonitor International all’inizio di quest’anno. Nello stesso periodo, per Cina, Malesia e Indonesia le cifre attese sono del 74, 62 e 59 per cento.
Con riferimento ai prossimi quattro anni, si prevede che il valore totale di vendita al dettaglio dei beni di lusso sia destinato ad aumentare del 63 per cento in India, a fronte di un 59 per cento in Cina. Il merito è della crescente ricchezza della popolazione, ma sul fatto che lo scenario globale possa cambiare, mettendo l’India davanti alla Cina nella scala dei bacini di sbocco del lusso ci sono molte perplessità.
Secondo Erwan Rambourg, autore di “The Bling Dinasty”, il paesaggio del lusso su scala mondiale non cambierà in modo significativo nel prossimo decennio, perché anche se l’India fa registrare le migliori prestazioni incrementali del momento, lo shopping di lusso dei cinesi è ancora molto lontano dal suo apice, che a suo giudizio potrebbe assorbire il 50% dei beni di fascia alta su scala mondiale. A sfavore dell’India, oltre al reddito medio più basso che in Cina, potrebbe giocare una cultura diversa, non necessariamente favorevole al lusso
Via | Cnbc.com
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