Non si sente spesso parlare di maculopatia, eppure è una patologia comune, specie in età avanzata. Andiamo a scoprire meglio cosa è.

La maculopatia è una malattia piuttosto comune, soprattutto superata una certa età. Si tratta della prima causa di cecità legale nella popolazione over 70 nei principali Paesi industrializzati.

Ma di cosa si tratta esattamente? Andiamo a vedere cosa è, i sintomi e come intervenire.

Maculopatia: cosa è e sintomi

maculopatia
donna vista

La maculopatia è una malattia che determina una riduzione della capacità visiva. Riconoscerne i sintomi iniziali è fondamentale per anticipare i tempi della diagnosi e, di conseguenza, aumentare l’efficacia delle cure.

Tale patologia è da ricercare nella malcula, ovvero della porzione centrale della retina, che presiede alla visione centrale. Esistono vari tipi di maculopatia: la più diffusa è quella senile (quella atrofica e quella essudativa), che fa riferimento all’anzianità.

Esistono poi:

  • quella miopica, che colpisce soprattutto le persone con una notevole miopia, anche da giovani;
  • la diabetica, che interessa le persone con alti livelli di glicemia, che favoriscono l’accumulo di liquidi nella porzione centrale della retina, peggiorando la visione; 
  • la tossica, collegata all’utilizzo di farmaci quali la clorochina (oggi non più in uso) e l’idrossiclorochina, indicata per le malattie reumatologiche; 
  • quella ereditaria, in cui ricopre un ruolo fondamentale la componente genetica.

Quali sono le cause di questa malattia? Oltre all’invecchiamento e alla familiarità, a favorire questa malattia sono il fumo, l’ipertensione, le dislipidemie e l’esposizione al sole senza la protezione degli occhiali scuri.

Per quanto riguarda i sintomi, ovviamente, il primo è relativo ai problemi di vista. In particolare la metamorfopsia, problema che consiste nel vedere storte linee che in realtà sono dritte. Successivamente si manifestano anche difficoltà a leggere, scrivere e a riconoscere persone e oggetti.

Diagnosi e cura

Ma come fare per capire se si è affetti da tale patologia? Il primo accertamento per la diagnosi della maculopatia consiste nel test di Amsler, che mette in evidenza eventuali metamorfopsie.

Successivamente è necessaria una valutazione del fondo oculare associata a una OCT (tomografia ottica a luce coerente) o, meglio, a una angio-OCT (angio-tomografia ottica a luce coerente). Il primo esame permette di vedere solo l’anatomia della retina, il secondo anche eventuali vasi sanguigni che, favoriti da sostanze, hanno passato l’epitelio pigmentato.

Risulta utile sottoporsi ad una fluorangiografia retinica per valutare le dimensioni del danno alla macula. In fase iniziale di maculopatia è utile curarsi con integratori ricchi di antiossidanti quali rame, zinco, Omega 3, luteina e zeaxantina.

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ultimo aggiornamento: 02-03-2023