
A visitor looks at the lithograph titled "Le Violon d'Ingres, 1924 (1969)" by US artist Man Ray on June 12, 2008 at the Martin-Gropius-Bau museum in Berlin. From June 13 to August 18, 2008, the museum presents the show "Man Ray: Unconcerned But Not Indifferent" including drawings, photographs, paintings and sculptures from the Man Ray Trust collection in Long Island, New York. AFP PHOTO BARBARA SAX (Photo credit should read BARBARA SAX/AFP/Getty Images)
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Una donna immortalata di spalle, nuda, coperta soltanto da un velo e da un turbante. Sulla schiena, le chiavi di violino. Bastano questi pochi indizi per capire di cosa stiamo parlando: , “Le Violon d’Ingres”, celebre fotografia in bianco e nero realizzata dall’artista americano Man Ray nel 1924.
Il titolo della foto riprende un vecchio modo di dire utilizzato dai francesci a Parigi per “passatempo”; nel ritratto, la celebre Kiki de Montparnasse, amante dell’artista e sua musa ispiratrice.
La fotografia è un audace accostamento del corpo femminile alla viola, la cui sagoma tondeggiante ne riprende le forme. Per merito di questa foto – e di numerose altre – il corpo di Kiki rimase alla storia come simbolo della Parigi dei primi decenni del XX secolo. Le chiavi di violino vennero dipinte sulla schiena della modella dall’artista, trasformando il suo corpo in uno strumento musicale e giocando con l’idea di oggettivazione di un corpo animato.
Molti descrivono Le Violon d’Ingres, come un gioco di parole visivo, che raffigura la sua musa, Kiki, come il “passatempo” dell’artista.