Una storia ricca di amori, lavoro e tante altre curiosità: Marco Benatti, noto imprenditore veronese, ha raccontato alcune particolarità sulla sua vita.
“Ha 10 figli. Ma è anche padre di 100 aziende”, così scrive di Marco Benatti il Corriere della Sera in una bella intervista esclusiva. Il noto imprenditore che creò ‘Virgilio’ si è raccontato a 360° tra matrimoni, figli e lavoro.
Marco Benatti: figli, moglie e la sua storia
Come imprenditore, Marco Benatti nacque nel 1975: comprò una Nikon e s’improvvisò fotografo. Vendeva agli espositori gli scatti dei politici in visita agli stand della Fiera di Verona.
Dopo quel periodo il boom con la creazione di ‘Virgilio’: “Un affarone. Vendetti la mia quota nel portale per 140 miliardi di lire, 40 se ne andarono in tasse, 20 vennero suddivisi fra i soci che avevo. Ma la new economy e le 35 start up create con il mio fondo d’investimento Onetone furono un disastro”.
“Vent’anni fa Martin Sorrell mi scelse come country manager del colosso Wpp. Disse ai suoi 30 amministratori delegati italiani: ‘Benatti non è il vostro capo, però io ascolto i suoi consigli. Fatelo anche voi’. Insieme Fondammo Fullsix, quotata in Borsa”.
Poi la crisi tra i due dovuta ad una donna: “Sì, ma senza alcuna contesa sentimentale. È che la mia interprete diventò la sua amante. Questo legame provocò la crisi. Era lei che teneva i rapporti fra me e Sorrell. Io non parlo l’inglese”.
Le donne, appunto, con cui Benatti ha un feeling particolare dato che è arrivato al suo terzo matrimonio (lasciata Marina Salamon ha sposato Ilaria Filippi, 39 anni meno di lui, e da cui ha quattro figli: Leone, 5; Luce, 4; Lampo, 2; Luna, 1 il 4 marzo).
“Se sto pensando al quinto figlio? Sarebbe l’undicesimo. No, basta, mi fermo. Se penso che devo portarne quattro all’università… Avrò 90 anni”.
Sui nomi dei figli: “Ilaria voleva qualcosa di memorabile. Il primo figlio avuto con Marina si chiama Lupo, nome diffuso in Toscana, terra dei miei nonni. Papa Leone I fermò Attila qui vicino, a Salionze, sul Mincio”.
Tutta l’intervista sul Corriere della Sera.
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