E’ stata inaugurata lo scorso 5 aprile al Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, la mostra “Perduti nel paesaggio/Lost in Landscape”, un grande progetto espositivo dedicato al paesaggio contemporaneo e ai suoi molti significati: spazio, ambiente, territorio, luogo in cui si vive e da cui ci si allontana, paesaggio naturale e paesaggio urbano.

L’esposizione, a cura di Gerardo Mosquera, affronta il tema attraverso le opere di oltre 60 artisti provenienti da tutto il mondo, molti dei quali mai presentati in Italia:

Marina Abramovic, Tarek Al Ghoussein, Lara Almárcegui, Analía Amaya, Carlo Alberto Andreasi, Massimo Bartolini, Gabriele Basilico, Bae Bien-U, Bleda y Rosa, Fernando Brito, Luis Camnitzer, Pablo Cardoso, Jordi Colomer, Russell Crotty, Gonzalo Dìaz, Simon Faithfull, Fischli & Weiss, Carlos Garaicoa, Emmet Gowin, Carlo Guaita, Andreas Gursky, Rula Halawani, Todd Hido, Huang Yan, Carlos Irijalba, Takahiro Iwasaki, Isaac Julien, Anselm Kiefer, Iosif Kiraly, Hong Lei, Glenda Leòn, Yao Lu, Cristina Lucas, Armando Lulaj, Rubens Mano, Arno Rafael Minkkinen, Richard Mosse, Sohei Nishino, Glexis Novoa, Sherman Ong, Gabriel Orozco, Alain Paiement, Junebum Park, Paul Ramìrez Jonas, Vandy Rattana, Szymon Roginski, Ed Ruscha, Guillermo Santos, George Shaw, Gao Shiqiang, David Stephenson, Davide Tranchina, Carlos Uribe, Agnès Varda, Verne Dawson, Michael Wolf, Catherine Yass, Kang Yong-Suk, Du Zhenjun

In mostra oltre 170 fotografie, 84 opere pittoriche, 10 video, 4 video-installazioni, 4 installazioni, 4 interventi context specific (Gonzalo Diaz, Takahiro Iwasaki, Glexis Novoa e Cristina Lucas), 1 progetto web specific (Simon Faithfull), 1 libro d’artista (Ed Ruscha).

“Perduti nel paesaggio/Lost in Ladscape”
si apre con “The microwave sky as seen by planck”, la prima immagine completa dell’universo catturata nel 2010 con il telescopio satellitare Planck: si tratta di una rappresentazione che descrive la più ambiziosa appropriazione dell’ambiente mai realizzata. L’immagine dell’universo è accostata all’antico Disco Celeste di Nebra (1.600 a.C.) che è invece la sua prima rappresentazione conosciuta. La raffigurazione di un paesaggio assoluto conferma il desiderio di sfidare l’infinito e l’espansione permanente del cosmo.

In mezzo a questi due estremi l’esposizione propone numerose interpretazioni contemporanee, provenienti da diverse latitudini, attraverso diversi linguaggi, tecniche e media differenti.

Informazioni, orari e biglietti

La mostra resterà aperta al pubblico fino al 31 agosto 2014. Il Mart si trova in Corso Bettini 43 a Rovereto (TN).

Di seguito gli orari di apertura:

Martedì – Domenica 10.00 – 18.00
Venerdì 10.00 – 21.00
Lunedì chiuso

La biglietteria chiude mezz’ora prima della chiusura del Museo.

L’ingresso costa 11€ (intero) e 7€ (ridotto). Hanno diritto al ridotto:

visitatori dai 15 ai 26 anni di età; dai 65 anni di età; gruppi di visitatori di almeno 15 persone; soci o tesserati di enti convenzionati con il Museo; Amici dei musei convenzionati, possessori di biglietto ferroviario per Trento o Rovereto convalidato e possessori di Carta Freccia Trenitalia

Disponibile anche un biglietto famiglia a 22 €, e un biglietto unico per Mart Rovereto, Casa Depero Rovereto e Civica Trento (13€ intero, 9€ ridotto).

Ingresso gratuito per:

ragazzi fino a 14 anni, Mart Membership e scolaresche, Amici dei Musei convenzionati, ICOM, AMACI, ANISA, CIMAM, Card Trento Rovereto Città di Culture, disabili (con accompagnatore per chi lo necessita), guide turistiche e interpreti turistici (in attività professionale), capigruppo e insegnanti accompagnatori di scolaresche, giornalisti (con tessera professionale), forze dell’ordine, professionisti settore Beni e Attività Culturali (Ministero e Soprintendenze)

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ultimo aggiornamento: 08-04-2014