Trovare il tempo per meditare non è mai facile. Ancora di più se siete stufi delle solite “posizioni” ed in particolare quella gambe incrociate da seduti. Per questo motivo, noi di Pinkblog vogliamo darvi qualche suggerimento utile a proposito di alcune curiosità che potrebbero fare al caso vostro.

Meditare in piedi: innovativo ed efficace

Se non riuscite a trovare il tempo per una lunga sessione di meditazione e, allo stesso modo, non riiscite a stare fermo a “non fare nulla” possiamo tranquillizzarvi: esistono diversi modi indiretti che possono aiutare ad entrare in uno stato meditativo e imparare così a comprendere e canalizzare meglio le proprie emozioni. Uno di questi è il meditare in piedi.

Elena Buscone, insegnante di yoga certificata, ha spiegato a La Gazzetta dello Sport che “non importa quello che fai, purché ti concentri sul momento presente, sulle sensazioni, sui sensi, sul respiro”.

In tal senso, esistono diverse posizioni che ci consentono di trovare “il giusto equilibrio” e che non obbligano a rimanere seduti. Ben piantato su entrambe le gambe, schiena dritta, spalle rilassate. Questa forma di meditazione tradizionale cinese, all’origine del Qi Gong e del Tai-Chi, è una buona alternativa alla posizione seduta. Esistono diversi vantaggi da tale posizione. Infatti, oltre a consentire di adottare un atteggiamento meditativo efficace come lo stare seduti, tale postura attiva più muscoli.

“Meditare in piedi ha un doppio effetto, psichico e muscolare. Stimola i muscoli profondi e la circolazione sanguigna. È molto utile per costruire muscoli in modo soft o recuperare da una malattia”, ha detto sempre l’esperta.

E sul chiudere gli occhi? In piedi non è necessario. L’importante è la respirazione che deve essere del tutto normale anche quando ci si cala nell’osservare la nostra postura per sentire tutte le sensazioni presenti sul corpo.

Eseguire qualche esercizio di meditazione anche a letto può essere un ottimo modo per addormentarsi più facilmente. Sul come farlo, l’esperta spiega: “Sdraiati a meditare, riporta la tua attenzione al momento presente, al corpo e alle sensazioni. Il cervello poi comprende più facilmente che è ora di dormire e addormentarsi sarà allora più facile. È come essere in posizione eretta: l’importante è provare a sentire la postura e le sensazioni”.

Sul luogo dove meditare, poi, non ci sono vincoli. Al parco, in spiaggia, sulla strada per andare al lavoro la cosa importante “è lo stato d’animo in cui ci troviamo: possiamo fare attività fisica ma se pensiamo a quello che stiamo vivendo in questo preciso momento, a cosa prova il nostro corpo, siamo in uno stato meditativo e i vantaggi sono altrettanto efficaci”.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 17-08-2022