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Mercedes 300 SL protagonista del film sulla Mille Miglia
La splendida auto della “stella” protagonista nel cinema. Una Mercedes 300 SL nel nuovo film diretto da Claudio Uberti.

Mercedes 300 SL “Ali di Gabbiano” e cinema: un connubio naturale, che vive con le note giuste nel primo film dedicato alla Mille Miglia, prodotto da Lucere Film e diretto dal regista Claudio Uberti.
La mitica “Freccia Rossa” è stata una delle gare più amate e prestigiose del pianeta. Oggi si svolge con formula rievocativa. Per ricordarne la magia dei tempi d’oro è stata sviluppata la pellicola di cui vi abbiamo riferito, che ha già ottenuto il riconoscimento di opera di interesse culturale nazionale da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
Il legame tra Mercedes e Mille Miglia affonda le sue radici nel passato e vede oggi la Casa di Stoccarda sempre più coinvolta nelle attività legate alla gloriosa competizione. La storia, ambientata alla Mille Miglia del 2014, spazia dagli anni Trenta fino ai giorni nostri, intrecciando la vita, i ricordi, i misteri e l’entusiasmo dei protagonisti, Martina Stella e Fabio Troiano, accomunati dalla passione per le quattro ruote. Rosso Mille Miglia debutterà nelle sale cinematografiche nella prossima primavera, in occasione dell’edizione 2015 della Corsa.
Giusto, a questo punto, spendere alcune parole sulla 300 SL, una delle opere più apprezzate nell’universo del collezionismo di fascia alta. Presentata nel febbraio del 1954 all’International Motor Sports Show di New York, questa vettura sfoggia una linea e delle credenziali costruttive che l’hanno elevata al rango di vera icona del settore. Nel 1999 è stata eletta “Auto sportiva del secolo”.
L’appeal della 300 SL deriva soprattutto dalla fluidità delle forme, che esprimono eleganza e forza dinamica, in un insieme proporzionato e davvero seducente. Fra i suoi elementi più fascinosi, spiccano le porte ad ali di gabbiano, la cui originalità ha segnato il destino del modello, conosciuto nel mondo con tale nome di battesimo.
La storia di questa creatura della stella a tre punte si lega a quella dell’importatore americano Maximilian E. Hoffman, che convinse la casa madre a progettare un’auto derivata dal modello da corsa W 194. Il risultato è ancora oggi sbalorditivo. La produzione in serie venne avviata nell’agosto del 1954, al prezzo stratosferico di 29.000 marchi. Un vero tesoro, se si considerano i parametri di riferimento dell’epoca.
Il telaio a traliccio tubolare, leggero e resistente, ospita una carrozzeria in lamiera di acciaio, con cofano motore, coperchio del portabagagli e rivestimenti esterni delle porte in alluminio. Il tutto per un peso in ordine di marcia di 1295 chilogrammi. Quanto basta per consentire alla vettura, spinta da un propulsore da 215 cavalli, di raggiungere fino ai 260 km/h. La produzione si interruppe dopo la nascita di 1400 esemplari. Oggi per accaparrarsi uno di questi gioielli occorre spendere cifre davvero importanti. Uno sforzo che ogni buon collezionista deve affrontare.
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