Ci sono 400 lanterne di carta che accendono le feste di Metz, cittadina del nord della Francia il cui nome è già apparso tra le nostre pagine in occasione dell’inaugurazione del polo decentrato del Centre Pompidou. Il celebre museo artistico parigino ha ormai da due anni a questa parte, anche una “succursale nordica” che in molti hanno soprannominato “l’altro Beaubourg”
Un villaggio magico fatto di tanti personaggi diversi, ma tutti illuminati. Nani e pupazzi, soldatini, figurine ispirate ai vecchi giocattoli in legno, forme che riproducono alcuni dolci tradizionali del periodo delle feste di Natale e naturalmente anche una certa slitta piuttosto carica. Le quattrocento opere del maestro locale, l’illustratore Guy Untereiner rappresentano non solo un bell’esempio di creatività a tema, ma anche un vero e proprio strumento di promozione turistica, volto a dare un nuovo impulso ad una delle zone più afflitte dal problema della disoccupazione dell’intero paese vicino.
Più di 60.000 i visitatori attesi in un’operazione che gioca la carta dei ricordi d’infanzia, legandosi alla valorizzazione del dipartimento della Moselle. Novità tematiche e una nuova iconografia per la nuova edizione che incanta ancora per qualche giorno:

…quando la notte cala sulle rive dell’île du Petit Saulcy, i bordi della Moselle prendono un’allure fiabesca. Elfi, orsetti di pelouche e soldatini di legno si illuminano per donare vita ad un percorso poetico costellato da centinaia di lanterne.

Per delle feste un po’ nostalgiche l’appuntamento è anche online.

Percorso accessibile gratuitamente
lunedì-venerdì 16.30-19.30
sabato e domenica 16.30-20.30.

Via | moselle-tourisme.com

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ultimo aggiornamento: 27-12-2013