Lardini è una delle due aziende italiane “invase” dal controverso e geniale documentarista e flmmaker Michael Moore per la realizzazione del suo ultimo flm “Where to invade next”. Il regista premio Oscar è entrato nel mondo Lardini a Filottrano, dove l’azienda marchigiana ha la sua sede produttiva, per documentare il rapporto tra la famiglia Lardini e le persone che da anni lavorano per il successo del marchio.

In un’invasione in Europa, Moore conficca, come d’abitudine, in ogni luogo la bandiera a stelle e strisce e scopre che in Italia i lavoratori hanno un trattamento migliore rispetto ad altri paesi; in Francia le mense scolastiche servono quotidianamente piatti di alta cucina molto diversi da quelli americani; in Islanda il potere è in mano alle donne, le uniche che sembrano sapere come governare; in Finlandia il sistema scolastico è straordinario, uno dei più virtuosi al mondo.

Michael Moore è arrivato nelle sale cinematografiche italiane con quello che si presenta probabilmente come il suo flm più provocatorio ed esilarante, quello in cui il regista suggerisce al Pentagono di “ritirarsi” perché d’ora in poi sarà lui stesso ad occuparsi delle “invasioni in nome dell’America”. Infatti questo viaggio lo porta a scoprire che le soluzioni ai problemi più radicati in America esistono già in altri paesi del mondo e, con molta probabilità, aspettano solo di essere adottate.

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ultimo aggiornamento: 24-05-2016