In Part è la mostra curata da Nicholas Cullinan per la Fondazione Prada nelle nuova sede milanese di Largo Isarco, inaugurata a maggio e già diventata un polo culturale di che attrae molti appassionati d’arte.

L’esposizione, allestita in un lungo corridoio postindustriale nell’ala nord del complesso della Fondazione, indaga la natura del frammento, sia esso corporeo o strutturale, per mettere in luce l’eterna tensione tra la parte e il tutto, che porta verso l’assoluto. Nel corridoio il tempo sembra autosospendersi, e il mistero dell’arte dilaga nell’aria come un gas carico di promesse, capace di unire con naturalezza in un lavoro di Francesco Vezzoli le vedute di Roma, la Venere di Milo e la Dolce vita di Fellini.

Tutto ha inizio con una fotografia scattata da uno degli artisti chiave del secondo Novecento: Robert Rauschenberg immortala il collega Cy Twombly accanto alla mano colossale dell’imperatore Costantino. Pochi passi più in là dal cielo scende il dito medio di Maurizio Cattelan, e la sua ombra si confonde con una mano di bronzo dipinto di Man Ray.

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ultimo aggiornamento: 04-08-2015