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Il mondo Bally per l’autunno inverno 2016/17, è popolato da una folla di stelle del rock, aristocratici, geek e giovani artisti, in un turbinio di musica e buona conversazione. Vicino a loro, in un angolo, un vecchio fotografo società – impeccabile nella sua camicia arruffata e bow-tie – ascolta un giovane artista in grandi occhiali rotondi mentre descrive il suo ultimo viaggio in California.

Vestito con un camicia da rugby a righe sotto una giacca di velluto viola smoking, con le calze non corrispondenti nelle sue scarpe di vernice schizzata, l’artista si avvicina e sussurra: “Sto pensando di trasferirmi lì, il colore e la luce sono così diverse, e ognuno ha una piscina”.

Al centro di questa folla, circondato da uno sciame di donne affascinate, il frontman di una band rock’n’roll dai capelli lunghi detiene la corte con i racconti del suo ultimo tour. Indossando un doppiopetto a scacchi bianco e nero con scarpe abbinate, apprezza l’attenzione fino a quando un vecchio amico – una figura fiammeggiante in un cappotto da orsacchiotto, dal collo bianco coronato da un grande cappello di feltro floscio – lo trascina via.

Per Bally, dunque non esistono barriere, i mondi si scontrano, le idee sono condivise, storie raccontate e nuove connessioni effettuate. Nessuno lo dice, ma tutti possono sentire, tutto è possibile.

Photo Credits Blogo: Camilla Di Iorgi

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ultimo aggiornamento: 18-01-2016