Brutto episodio sui social con gravi minacce alla figlia di Giorgia Meloni. Il Premier preso di mira per via del reddito di cittadinanza.

I social, si sa, spesso possono essere luogo di eccessi. E in questo caso è arrivata la conferma con vari episodi davvero terribili. In queste ultime ore, specie su Twitter, sono arrivate tante minacce alla figlia di Giorgia Meloni, da poco Premier italiana. Il motivo è da ricondurre alla volontà della donna di rimuovere e modificare il reddito di cittadinanza.

Minacce alla figlia di Giorgia Meloni: cosa è successo

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

“Se togli il reddito ammazzo te e tua figlia”. “Ci vuole la morte di lei e sua figlia”. “Stai veramente attenta, finiscila co’ sta cosa di togliere il reddito di cittadinanza sennò ti ammazzo ma lo capisci?”. Sono più o meno questi i messaggi e le minacce alla figlia di Giorgia Meloni e anche in modo diretto alla Premier che in queste ore sono ben visibili, purtroppo su Twitter.

Il motivo, come anticipato, è relativo alle scelte del Governo in tema reddito di cittadinanza. Infatti, la riforma proposta dalla Meloni punta a ridurre la platea dei beneficiari e a rafforzare i controlli, con l’obiettivo di risparmiare fino a 1,8 miliardi su circa 8 che costa ogni anno il sussidio contro la povertà. Un taglio importante ma circoscritto.

“Vicinanza e solidarietà al premier Giorgia Meloni per le gravissime minacce di morte indirizzate via social a lei e alla sua famiglia da presunti percettori di reddito di cittadinanza”, sono le parole riprese dal Corriere della Sera, del sottosegretario all’Attuazione del programma di governo Giovanbattista Fazzolari che ha voluto mandare sostegno alla Premier. “Questo episodio inqualificabile è il prodotto del clima di odio fomentato dalla narrazione falsa di chi sul disagio sociale cerca di lucrare facili consensi. Violenze e minacce non fermeranno una donna coraggiosa come lei, impegnata a risollevare l’Italia dopo anni di pessimi governi”.

Di seguito anche un post Twitter del partito della Premier:

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ultimo aggiornamento: 07-12-2022