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Miu Miu presenta the-miumiu-club Parigi e trasforma un locale storico in un circolo contemporaneo dell’immaginazione introducendo, solo per una serata, un nuovo senso di occasione. Il sontuoso palazzo de la Païva, già residenza privata e ora sede dell’esclusivo Travellers Club, viene reinterpretato secondo i codici Miu Miu in salotti di un ‘members club’ che comprende una sala proiezione, un ristorante e uno spazio dedicato alla presentazione della collezione Croisière 2017.

Intrecciando storie, creatività e quello spirito irriverente che caratterizza il marchio, the-miumiu-club inganna i sensi coniugando la nuova collezione con inaspettati momenti. I soci hanno potuto scoprire, in anteprima, tutte le immagini e il video della nuova campagna pubblicitaria Miu Miu autunno inverno 2016 2017; gustato la cucina dello chef internazionale Margot Henderson; ascoltato la musica del noto quartetto d’archi Dirty Pretty Strings e le DJ session di Paul Simonon, Plastiscines, Kate Moss e Katie Grand; guardato gli undici episodi della serie Miu Miu Women’s Tales e toccato con mano la nuova collezione Miu Miu Croisière 2017.

La storia dell’edificio è uno sfondo ironico e colorato per un club che celebra le molte sfaccettature della donna Miu Miu. È stato costruito intorno alla metà dell’Ottocento, commissionato dalla famigerata cortigiana Esther Lachmann (nota con il nome di La Païva) come sua residenza privata. Secondo la leggenda, una volta La Païva fu indecorosamente spinta fuori da un taxi da un cliente sugli Champs-Elysées, e in quel momento giurò che lì, un giorno, avrebbe costruito la sua casa.

Le sfarzose stanze dell’Hôtel de la Païva rivelano straordinari dettagli. Particolarmente famosi sono il soffitto con un affresco del Giorno che scaccia la notte di Paul Baudry (artefice dei soffitti del Grand Foyer dell’Opera Garnier) e la magnifica scalinata, in onice giallo algerino. Una vasca da bagno in stile Napoleone III, sempre in onice giallo, ha rubinetti con pietre preziose incastonate. Si dice che inquesta vasca La Paiva facesse bagni di latte, fiori di lime e persino champagne.

Nel palazzo La Païva organizzò alcune delle serate più brillanti e decadenti dell’epoca. La sua cerchia comprendeva esponenti dell’élite letteraria, artistica, politica e intellettuale, tra cui Gustave Flaubert ed Emile Zola. Dal 1904 il palazzo è sede del Travellers Club, un circolo esclusivamente maschile (10 anni fa ha cominciato ad ammettere anche le donne), dedicato ai viaggi e al backgammon.

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ultimo aggiornamento: 05-07-2016