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C’è tempo fino al 6 novembre 2016 per la mostra “Brian Duffy. DAVID BOWIE: Five Sessions”, allestita presso ONO Arte Contemporanea di Bologna.

Una personale che vuole ripercorrere lo stretto legame tra David Bowie e il fotografo inglese Brian Duffy e che si configura come l’ultima tappa di un progetto di riscoperta delle immagine dell’artista che ONO iniziò nel 2012 proprio con l’archivio Duffy.

Siamo nel 1972 quando Brian Duffy incontra David Bowie. Il cantante all’epoca, è in un periodo molto impegnativo della sua carriera: è appena uscito l’album Ziggy Stardust e David comincia ad apparire in tutte le più importanti reti televisive, cominciando a forgiare la sua nuova identità. Il suo manager, Tony Defries, sull’onda di questo successo, decide di rivedere la sua politica restrittiva nei confronti di Bowie, al quale, fino a quel momento, non era stato concesso di farsi fotografare da altri se non dal suo fotografo ufficiale dell’epoca, Mick Rock. Fu così che Brian Duffy conobbe Bowie, dando vita a un sodalizio professionale che ci ha regalato alcuni degli scatti più famosi del cantante.

La mostra è  composta da 25 fotografie. Le immagini in mostra sono state selezionate da ONO arte assieme all’Archivio Duffy per rappresentare al meglio il rapporto tra Brian Duffy e David Bowie, e non sono incluse nelle mostra “David Bowie is” rappresentando così un’esclusiva italiana per ONO arte.

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ultimo aggiornamento: 09-10-2016