[blogo-gallery id=”128652″ layout=”photostory” title=”Le mostre dell’estate 2015 in Italia” slug=”le-mostre-dellestate-2015-in-italia” id=”128652″ total_images=”8″ photo=”0,1,2,3,4,5,6,7″]

Come ogni anno i musei non vanno in vacanza e la programmazione delle mostre di luglio ed agosto permetterà ai turisti di preferire l’ombra dei musei italiani alle assolate spiagge. Ecco qualche suggerimento per voi delle mostre da non perdere.

ll cibo in scena: Banchetti e cuccagne a Napoli in età moderna

Fino al 15 settembre 2015, la Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele III di Napoli vi farà riscoprire la storia della nostra cultura culinaria. Il cibo come non l’avete mai visto, elemento cardine della quotidianità povera e regale di tutti i tempi che ha generato lotte e mode, ansie e goliardia.

Mirko Baricchi – Humus

A Parma, presso la Galleria San Ludovico fino al 26 luglio 2015 potrete conoscere le opere di un giovane e talentuoso artista: Mirko Baricchi. Nella sua mostra Humus, l’artista sviluppa il concetto di terreno fertile, da cui scaturiscono le idee. L’idea di una terra simbolica raccoglitrice di pulsioni creative, ha spinto Baricchi a visioni contemporanee in cui lo spazio è soggettivo e contemplativo, ma sempre radicato alla realtà della natura.

Ippolito Caffi: dipinti di viaggio tra Italia e Oriente

A Trieste, nel magnifico Castello di Miramare fino all’8 dicembre 2015 non perdetevi il viaggio pittorico di Ippolito Caffi, artista formatosi all’Accademia di Venezia che nel 1843 decise di visitare l’Oriente: Turchia, Egitto e Palestina. Da questo Grand Tour esotico, nascono decine di vedute e di schizzi: luoghi e popoli descritti con un tratto veloce ed elaborati dalla sensibilità romantica del viaggiatore in cui il cielo e il mare si confondevano all’orizzonte e la luce rendeva tutto spirituale.

David Lachapelle – Dopo il diluvio

Fino al 13 settembre le fotografie di David Lachapelle, saranno in mostra al Palazzo delle Esposizioni di Roma. La mostra prende il nome dalla famosa serie “Dopo il Diluvio” in cui il fotografo mescola stile pop e reportage per immagini apocalittiche.

Florence Henri

A Roma al Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano fino al 31 agosto 2015 sono in mostra gli scatti in bianco e nero della fotografa di New York Florence Henri, protagonista del movimento Nuova Visione. Amica di Albers, Feininger, Kandinsky, Lucia Moholy, Breuer Mondrian e Gropius, fu innanzitutto pittrice, ma solo la fotografia le offre migliori possibilità di sperimentazione. Piani spezzati da elementi insoliti, figure geometriche nelle composizioni e punti di vista ribassati, caratterizzano le foto dell’artista che da una parte recupera gli elementi della pittura astratta-cubista, dall’altra elimina ogni distanza dal soggetto aumentandone l’intimità.

Fabro, Garutti, Kounellis, Paolini

Milano non è solo Expo. La Pinacoteca di Brera fino al 27 settembre 2015 mette in scena le installazioni dei 4 artisti capi saldo della scena contemporanea transitati per la Pinacoteca. Qui Fabro, Garutti, Kounellis e Paolini sono stati scelti per ripensare in chiave contemporanea le stanze ricche di opere d’arte della Pinacoteca di Brera, amalgamando il loro stile a quello del passato.

Canova. La bellezza e la virtù

A Torino alla Biblioteca Reale sono in mostra fino al 9 agosto le sculture, i disegni e i dipinti di Antonio Canova, provenienti dal Museo civico di Bassano del Grappa, dalla Galleria d’Arte Moderna di Torino e da una collezione privata. Tra i marmi bianchi delle sue opere potrete avvicinarvi agli alti valori del Neoclassicismo rappresentati dalle allegorie mitologiche. Armonia e candore condensati nell’attimo in cui il destino si compie, che Canova blocca per sempre nel marmo.

Vivian Maier – Street photographer

A Nuoro, il MAN – Museo d’Arte fino al 18 ottobre 2015 ha in mostra le fotografie segrete della fotografa bambinaia Vivian Maier. Scoperte dopo molti anni dalla sua morte, le fotografie hanno come soggetti i bambini con cui trascorreva gran parte delle sue giornate. Potremo avvicinarci al mondo dell’infanzia vista da vicino e con gli occhi di una delle personalità più affascinanti e misteriose del ‘900. Disinteressata alla fama, Vivian Maier ha solo coltivato la passione per la fotografia, sviluppando una personale tecnica e non rinunciando ad una visione ironica e tenera, ma anche graffiante dell’esistenza.

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ultimo aggiornamento: 15-07-2015