Sulle passerelle di Milano Moda Uomo ha sfilato la collezione maschile primavera estate 2016 di MSGM che si ispira alla urban knitting art, al graffitismo che ricopre dettagli architettonici delle città, l’artista è Anton Alvarez, architetto svedese di origini cilene che ha fatto dello Yarn Bombing un’arte, ricoprendo di fettucce di pelle e altri materiali alberi e oggetti di uso quotidiano.
I graffiti sono di maglia, croquet di cotone e lino fatto a mano per righe multicolor e costina tecnica sport a righe regimental. Come nelle opere di Alvarez si parte dal cotone per arrivare alla plastica: eco-pelle ed eco-suede. Ma poi si torna al lino, alla canapa e al cotone grezzo. Corde e cuoio naturale diventano nuove cinture da annodare intorno al corpo.
Gessato e scozzese quasi indecifrabili nelle tonalità della sabbia, del tabacco e del celeste chiaro. Le stampe, ormai, sono puro grafismo: righe di rossi, blu, bianchi, azzurri, arancio. Il regimental delle cravatte è ripetuto serialmente su pantaloni e short.
Ma l’uomo MSGM non perde la sua attitudine irriverente e anche il pizzo si fa stampa. Sono le mappe di New York, Londra e Milano viste dall’alto, la nuova rappresentazione grafica. Contaminazioni di sport nelle silhouette comode, giacche e pantaloni judo e pantaloni jogging a zampa. Dettagli runner con leggins rigati e dettagli biker nei ciclisti rigati. I colori dominanti partono proprio da quegli alberi ricoperti di maglia, marrone bruciato e kakhi, per poi sconfinare al giallo ocra, al senape, al blu, al terra rossa e all’azzurro polvere.
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