
[blogo-gallery id=”133829″ layout=”photostory”]
Museion – il museo d’arte moderna e contemporanea di Bolzano si presenta così agli occhi dei visitatori: un’architettura leggera e solida nello stesso tempo, merito della sua struttura cubica, ma anche della facciata a vetri, aperta sul paesaggio del fiume Talvera. E’ così che con questa doppia anima, concreta e incorporea che il Museion si pone come luogo-crocevia che espone la sua collezione e le mostre temporanee di artisti del territorio ed internazionali; sorto in una zona di confine il Museion assorbe tutte le qualità di uno spazio transitorio, dove far incontrare artisti, architetti e studiosi per nuovi progetti.
La sala Passage riassume l’intenzione dei fondatori e degli architetti dello studio berlinese KSV Krüger Schuberth Vandreikevisitatori: creare zone di confine e di contatto, accessibile a tutti e una Project Room , per chi vuole presentare progetti all’interno del museo ma anche all’esterno, come il Cubo di Alberto Garutti. I vetri della facciata si trasformano in 36 schermi con le proiezioni serali di progetti di video-arte, in cui tecnologia, suggestioni visive e sonore si mescolano.
Collezione
La collezione del Museion è costituita da 4500 opere d’arte contemporanea di artisti regionali, ma anche europei, alcune acquistate grazie ai fondi della Provincia Autonoma di Bolzano, altre arrivate dal fondo privato di Enea Righi. Sono esposte a rotazione al 4°, 2° e 3° piano del museo, scegliendole in base a percorsi tematici. E le nuove acquisizioni non mancano, come l’ultima installazione di Klara Lidén, Boxbox, del 2013. Potete visualizzare il catalogo anche on line.
Mostre
Museion propone due esposizioni comunicanti: Francesco Vezzoli artista e curatore ha infatti curato la mostra che fino al 6 novembre rilegge la collezione del museo avvicinandola all’arte occidentale; in contemporanea è lui stesso scultore, e fa dialogare le sue opere con oggetti e sculture del passato, fino al 16 maggio.
Tra le anticipazioni, una mostra sull’artista tailandese Korakrit Arunanondchai dal 2 giugno, che utilizza la tecnologia come mezzo espressivo per raccontarci il punto di vista di due culture che si incontrano. In mostra un’installazione e un’opera pittorica presso lo spazio Passage.
Tante anche le iniziative per i bambini e le famiglie.
Foto| museion Bozen-Bolzano fb