[blogo-gallery id=”140335″ layout=”photostory”]

Abbiamo più volte parlato di come l’Isis non distrugga solo vite umane, ma anche un maestoso e magnificente patrimonio culturale e artistico.

Tra i vari, nefasti esempi di città totalmente rase al suolo c’è Nimrud, città fondata nel XIII secolo a.C. e distrutta dalla mano dell’Isis nel 2015.

Mentre l’Isis distrugge, però, c’è chi prova a rimettere in piedi e mantenere vivo il ricordo. Si chiama Nenous Thabit, ha 17 anni e da grande vuole diventare uno scultore. Talento ne ha, visto che ha deciso di replicare numerose opere d’arte, come sculture e bassorilievi, andati distrutti dalle bombe e dalle ruspe. Nenous Thabit, opera nell’area di Mosul ed ha avviato la sua  personale battaglia contro l’Isis da un po’ di tempo, sperando di sconfiggerlo sul piano dell’arte e della cultura.

Ha già ricostruito 18 statue andate perse, molto simili alle originali, tra cui una scultura del dio assiro Lamassu.
“Il mio sogno è quello di diventare un artista di primo piano in Iraq e rendere il mio paese orgoglioso, mostrando al mondo intero che in Iraq amiamo la vita e il nostro patrimonio”, ha dichiarato il giovane scultore in un’intervista sul quotidiano The Indipendent.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 06-12-2016