Il 10 agosto è la notte di San Lorenzo e tutti ci domandiamo: come possiamo vedere le stelle cadenti? La risposta non è difficile ma bisogna essere bravi a posizionarsi ed essere anche un pizzico fortunati. Noi di Pinkblog vogliamo darvi qualche dritta e anche qualche nozione storica su questa serata molto speciale.

Notte di San Lorenzo: un po’ di storia

Prima di analizzare la notte di San Lorenzo e andare a scoprire come vedere le stelle cadenti, vogliamo darvi qualche piccola curiosità storica in merito a questa particolare serata. Secondo la tradizione cristiana, San Lorenzo fu arso vivo sotto l’impero di Valeriano in seguito ad una persecuzione e il 10 agosto si ricorda proprio il suo martirio, avvenuto nel 258 d.C.

Sempre la tradizione vuole che le Perseidi, dalla costellazione di Perseo dalla quale sembra provengano, rappresentino i tizzoni ardenti del rogo di Lorenzo oppure le sue lacrime di dolore. Da qui, appunto, le stelle cadenti.

Come vedere le stelle cadenti

Ma scopriamo ora come poter vedere le stelle cadenti in questa notte di San Lorenzo dalle mille emozioni. Prima di tutto precisiamo che quelle che noi chiamiamo appunto stelle cadenti, in realtà sono meteore. Si tratta di frammenti della cometa Swift Tutle che ogni anno, tra il 9 e il 12 di agosto, passando molto vicino al Sole, rilascia frammenti visibili all’occhio umano.

Gli astronomi ritengono che tali concentrazioni di frammenti stiano fluttando nel cielo già dal 17 luglio e che sia possibile vederle anche fino al 26 di agosto.

Per tutti coloro che desiderano quindi vedere questi frammenti, comunemente definiti appunto stelle cadenti, consigliamo quindi un luogo lontano dalla città e dall’inquinamento luminoso di lampioni della luce, autovetture e palazzi. Cercare una zona abbastanza sgombra di tutto questo e sperare che il cielo non sia troppo denso di nuvole.

Una volta individuata la zona ideale, sguardo verso l’alto alla ricerca della stella cadente per esprimere il desiderio. Tale tradizione deriva, come ben possibile immaginare, dal passato. Nell’antichità il mondo del cielo e degli astri aveva un significato prezioso e influenzava le scelte della vita quotidiana. I corpi celesti erano considerati delle vere e proprie divinità. In particolare navigatori e viandanti si affidavano alle stelle come guide preziose. Da qui quindi la credenza di osservare gli astri, poi chiudere gli occhi e desiderare l’avvenimento di qualcosa nel proprio futuro.

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ultimo aggiornamento: 10-08-2022