
La mostra che si inaugurerà l’1 maggio al Museo Correr di Venezia è un viaggio attraverso le opere della corrente artistica più dissacrante del Novecento: la Nuova Oggettività. Superando l’Espressionismo e oltre la Metafisica e il Realismo, la Nuova Oggettività in Germania ha riunito un gruppo eterogeneo di artisti che hanno analizzato con sguardo critico la realtà. Fino al 30 agosto 2015 l’esposizione dal titolo La Nuova Oggettività. Arte in Germania al tempo della Repubblica di Weimar 1919-1933 porta in Italia 140 dipinti, fotografie, disegni e incisioni alcuni inediti per i nostri musei. In mostra più di 40 artisti tra cui Otto Dix, Grosz, Schad, coloro che hanno dato una svolta in senso moderno all’arte tedesca, ma anche artisti meno popolari come Hans Finsler, Georg Schrimpf, Heinrich Maria Davringhausen, Carl Grossberg e Aenne Biermann, determinanti per lo sviluppo della corrente, consacrata con la mostra di Mannheim del ’25.
Gli anni della Repubblica di Weimer successivi alla Prima Guerra Mondiale, non furono anni semplici per la popolazione tedesca, oppressa dalla disoccupazione, dalla prostituzione, dalla violenza, dalla corruzione, dal divario socio-economico, dalla feroce industrializzazione, da una società a brandelli, da ricostruire. Gli occhi dei pittori, non vedevano che la realtà, ma con oggettività e spirito critico senza limitarsi a descriverla, diventando “reporter” di una società da smascherare.
Le sezioni della mostra a Venezia vi porteranno alla scoperta delle loro opere divise in 5 tematiche:
La vita nella democrazia e gli strascichi della guerra
La città e la natura del paesaggio
Natura morta e beni di consumo
L’uomo e la macchina
Nuove identità: tipi umani e ritrattistica
Ogni sezione evidenzia come nella modernità post bellica, gli artisti percepirono uno strappo netto che non si limitava al modo di vivere, ma che aveva conseguenze sull’uomo. Le loro considerazioni le vedrete tradotte nelle loro opere da uno stile da Realismo Magico, che sfociava spesso nel caricaturale. Nessuna astrazione era permessa, ma aderenza agli elementi della realtà, sia per la Nuova Oggettività di stampo Neoclassico che Verista, precisione fotografica e senso plastico.
Informazioni
Orari: 10.00 – 19.00 (tutti i giorni)
chiusura biglietteria e ultimo accesso 1 ora prima
Biglietti:
Intero € 12,00
Ridotto € 10,00
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