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Nuovo decreto 2025, cure per l’endometriosi gratis: saranno a carico della sanità pubblica
Il nuovo decreto 2025 sulla sanità pubblica stabilisce che le cure per l’endometriosi diventeranno gratuite, eppure non è un vittoria.
Quella che all’apparenza è una buona notizia ha già fatto storcere il naso a diverse attiviste. Stiamo parlando del decreto 2025 in materia di sanità pubblica, che rende gratuite le visite per l’endometriosi. Le cure di una delle tante malattie “invisibili” saranno a carico del servizio sanitario, ma per le pazienti cambia poco.
Decreto sanità 2025: le cure per l’endometriosi diventano gratuite
L’endometriosi, malattia invalidante sia a livello fisico che psicologico, interessa almeno 3 milioni di donne. In realtà, il numero è molto più alto, visto che ancora oggi molti medici non sono in grado di diagnosticare la patologia e le pazienti trascorrono anni e anni prima di scoprire che non sono pazze ma hanno un problema. Dal 2025, però, la situazione potrebbe cambiare.
A partire dal 30 dicembre 2024, il Servizio Sanitario Nazionale riconoscerà l’endometriosi come malattia invalidante. Questo è quanto si stabilisce con l’approvazione del Decreto tariffe del Ministero della Salute, che aggiunge anche altre prestazioni ai livelli di assistenza essenziali, rendendole gratuite o accessibili con il pagamento del ticket.
Tutto ciò è possibile grazie allo stanziamento di 550 milioni di euro da parte dello Stato, ma molte attiviste ritengono che la misura non possa essere considerata una vittoria. Giorgia Soleri, via Instagram, ci ha tenuto a sottolineare che il decreto endometriosi 2025 non è altro che l’attuazione all’aggiornamento previsto dal decreto LEA del 2017.
Pertanto, per le donne che soffrono di endometriosi non cambierà nulla. A detta della Soleri si tratta di un’esenzione “ridicola” perché riguarderà solo coloro che sono al terzo e quarto stadio, ma soltanto per alcune prestazioni specialistiche di controllo e determinati farmaci. Parliamo, quindi, di 300 mila pazienti esenti e 2 milioni e 700 mila che continueranno a pagare.
Decreto sanità 2025, non solo endometriosi: le altre patologie
“Siamo stanche delle briciole, dei contentini per tenerci buone, delle prese per il culo per silenziarci. (…) Delle esenzioni che non costano niente, perché ciò che ‘garantiscono’ è tanto ridicolo quanto inutile. Delle ‘belle notizie’ o perlomeno spacciate per tali, facili da dare perché fanno fare tanti click e le conseguenze non le vivete ogni giorno in un corpo che maledite e che è considerato così spaventoso da non voler nemmeno essere nominato, visto, riconosciuto. Una volta tanto ascoltateci: qui non c’è nessuna bella notizia“, ha dichiarato Giorgia Soleri su Instagram.
Oltre all’endometriosi, nel decreto 2025 sulla sanità sono state inserite nuove prestazioni a carico del Servizio Sanitario Nazionale. Nello specifico: alcune tipologie di procreazione medicalmente assistita, diagnosi e monitoraggio della celiachia, screening neonatali per determinate patologie come la Sma, protesi e ausili informatici per disabili, esami per i disturbi alimentari e alcune terapie oncologiche all’avanguardia come l’adroterapia.