Il giorno della consegna degli ambitissimi Oscar 2014 si avvicina, e ormai si sa quasi tutto lo scibile sulla famosa statuetta dorata.

Ma chi l’ha ideata e realizzata per la prima volta?

L’Oscar, ovvero l’“Academy Award® of Merit”, è alto 34 cm, pesa 3,85 kg, è fatto di Britannium placcato in oro 24 carati su una base di metallo nero (soltanto durante gli anni della seconda guerra mondiale, per motivi economici, fu realizzato in gesso) e ha un valore commerciale di 295 dollari. Ci vogliono 3-4 settimane per produrre le circa 50 statuette che vengono asssegnate ogni anno.

La statua rappresenta un cavaliere in stile Art Deco, che regge una spada crociata, in piedi su una bobina di pellicola. Sulla bobina ci sono cinque raggi: ogni raggio rappresenta uno dei cinque originali rami in cui si divideva l’Academy – attori, registi, produttori, tecnici e scrittori -.

Il designer della statuetta è Cedric Gibbons direttore artistico capo alla Metro-Goldwyn-Mayer. Lo scultore è l’artista losangelino George Stanley, mentre l’azienda produttrice è la RS Owens & Company di Chicago.

Nel 1928 Gibbons, uno dei membri originali dell’Accademia, ha supervisionato il design del trofeo stampando il disegno su una pergamena. Avendo bisogno di un modello per la sua statuetta, la sua futura moglie Dolores del Río lo ha presentato al regista e attore messicano Emilio “El Indio” Fernández. Riluttante in un primo momento, Fernández alla fine fu convinto a posare nudo per creare quello che oggi è conosciuto come ‘Oscar’.

In seguito lo scultore Stanley, che ha anche realizzato la Muse Fountain all’Hollywood Bowl, ha scolpito il disegno di Gibbons in argilla e Sachin Smith ha realizzato la statuetta di metallo (92,5% stagno e 7,5% rame). Successivamente l’opera è stata placcata in oro. L’unica modifica che è stata fatta all’Oscar in tutta la sua storia è stata una semplificazione della base.

Lo stampo originale è stato fuso nel 1928 presso la fonderia C.W. Shumway & Sons a Batavia, nell’Illinois, che ha anche contribuito alla fusione degli stampi per il Vince Lombardi Trophy e per la statuetta degli Emmy Awards.

Una curiosità: i vincitori sono invitati a non vendere mai il premio e, nel caso, di restituirlo all’Academy of Motion Picture Arts and Sciences. Ma dubitiamo francamente che questo possa accadere!

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ultimo aggiornamento: 16-01-2014