Televisione
Paolo Borsellino: le differenze tra il film e la realtà
Paolo Borsellino, ecco quali sono le differenze tra il film TV e la realtà: alcuni aspetti sono stati cambiati per l’adattamento televisivo.
Era il 2004 quando su Canale 5 andava in onda per la prima volta Paolo Borsellino, film per la TV in due episodi che racconta la storia del magistrato simbolo della lotta alla mafia, ucciso il 19 luglio 1992 nell’attentato di via D’Amelio. Non tutto quello che viene mostrato nella fiction diretta da Gianluca Maria Tavarelli è reale: per l’opera televisiva sono state effettuate alcune piccole modifiche alla storia vera. Vediamo allora quali sono le differenza tra la miniserie Paolo Borsellino e la realtà.
Paolo Borsellino, serie TV e realtà: le differenze
Le differenze tra quanto raccontato nella fiction Paolo Borsellino e la realtà sono davvero minime e non ci sono variazione riguardo ai fatti principali.
Nella fiction Manfredi Borsellino viene rappresentato nel 1980 già come un ragazzo adulto, in realtà all’epoca era un bambino di 9 anni. Sempre nella fiction, Falcone e Borsellino dicono di aver conosciuto Buscetta quando tutti e tre erano bambini, in realtà non è possibile vista la reale differenza d’età tra l’ex boss poi collaboratore di giustizia e i due magistrati.
L’intervista di Borsellino a Lamberto Sposini per il Tg5 non avvenne negli uffici del magistrato ma nella sua abitazione privata.
Ci sono pii alcune differenze che riguardano le automobili usate: l’autobomba usata per l’attentato a Rocco Chinnici era una Fiat 126 verde (lo stesso modello utilizzato poi per l’attentato a Paolo Borsellino), nella fiction invece si vede una Fiat 127 blu. Anche nella scena dell’omicidio di Ninni Cassarà (che è rappresentato senza baffi ma in realtà li aveva) c’è un errore per quel che riguarda un’auto, in questo caso quella della scorsa: era una Alfetta non una Fiat Regata.