Piaget Possession: anelli di lusso in oro e diamanti

I nuovi anelli Piaget Possession, plasmati in oro rosa con diamanti incastonati, rappresentano un’infinita fonte di piacere per quelle donne che seguono regole tutte proprie. Un piacere che crea dipendenza. Il gioiello di cui ci stiamo occupando, nelle sue diverse declinazioni, e? un must in questo mondo contemporaneo ultra-connesso dai ritmi velocissimi.

Un semplice tocco darà la possibilità di godere di un momento di piacere personale. Di qualsiasi movimento si tratti (un giro completo o di pochi millimetri), l’anello emana un’energia positiva diventando un amico fidato in tutte le situazioni.

Un progetto, una risata, una sorpresa, un momento di esitazione … l’anello Possession condivide proprio tutto divenendo il prezioso partner di quelle donne che hanno verso la vita un atteggiamento edonistico. Come racconta Chabi Nouri, Direttrice Jewellery Marketing Communications e Brand Equity di Piaget: “Possession offre l’opportunita? di godersi un meritato momento per se? stesse a tutte le donne moderne i cui ritmi di vita sono sempre piu? veloci. Con il gesto di far ruotare gli anelli e? possibile prendersi una pausa, un momento nel quale ritrovare quell’energia che permette al proprio spirito di lanciarsi verso nuove conquiste”.

Questo accessorio prezioso conferma la propria unicità attraverso estetica e magia tattile, riuscendo a soddisfare le aspettative delle donne moderne, metropolitane e libere dalle regole, che passano in un attimo dal jeans all’abito da cocktail.

Come Jessica Chastain, ambasciatrice internazionale della maison Piaget che, catturata dal nuovo anello, ha voluto indossarlo immediatamente: “Amo il Possession. Sono sempre stata il tipo di ragazza a cui piace giocare con gli anelli facendoli ruotare sulle dita ed è veramente incredibile che questo modello sia stato disegnato per fare proprio questo! E’ un anello dall’anima giocosa e quando lo indosso sono in un costante stato meditativo: lo faccio ruotare continuamente, crea veramente dipendenza”.