Dallo scorso ottobre è disponibile in rotazione radiofonica e in digitale “Delitto perfetto” (Prosincro / distribuzione Artist First), il nuovo singolo della cantautrice toscana Cecilia Quadrenni, estratto dal suo disco in preparazione e di prossima uscita. La cantante nasce a Siena e si appassiona fin da subito ad ogni forma di arte: studia violino, mimo e recitazione. Scopriamo insieme qualcosa in più sui suoi primi passi nel mondo della musica!

Pink Music: alla scoperta di Cecilia Quadrenni

Le origini

Cecilia ha ascoltato da sempre e subìto l’influenza vocale e musicale di Mango, il suo artista italiano preferito. Poi ha amato e cantato le canzoni di Simon and Garfunkel e Daniel Balavoine, artista francese non conosciuto in Italia, ma che ha fatto la storia della musica pop in Francia ed ha avuto un ruolo importante per la difesa dei diritti dei popoli africani. Dei cantanti attuali ascolta e ama Dido, Stromae e i Muse.

“Ricordo molto bene che in un provino – ha dichiarato la stessa artista in un’intervista esclusiva a Pinkblog – per la partecipazione ad un ‘operetta per bambini cantai la sigla dell’Ape Maia e il regista che era tedesco mi chiese il titolo del brano dicendo che era bellissimo e quasi si commosse. Non l’ho mai dimenticato, soprattutto perché grazie a questa canzone mi fu assegnata la parte”.

A giugno 2013 l’artista si è proposta per la prima volta al pubblico con un EP di inediti scritti e arrangiati da lei, “To Summer“. La sua passione e le sue origini per la Francia l’hanno portata a scrivere quattro anni più tardi, insieme al giornalista scrittore Frederic Maze, la canzone in lingua francese Corsaires.

Nel 2019 ha pubblicato “Esco Nuda” il suo primo singolo tutto in italiano nel quale parla delle emozioni e delle paure più intime riguardo la possibilità di mostrarsi per quello che si è. Nel dicembre dello stesso anno ha firmato un contratto di management con la Prosincro di Antonio Laino.

La produzione attuale

Delitto Perfetto (pubblicato da Prosincro e distribuito da Artist First) è un brano dal titolo provocatorio, che racconta la delusione e la stanchezza che si prova in situazioni pesanti e la decisione di passare alle maniere forti, per cambiare vita e far sparire legami che opprimono. È scritto pensando alle fobie e alle gabbie mentali che spesso ci creiamo, ma molte persone lo hanno dedicato con piacere a qualche partner “opprimente“. “Speriamo che non faccia venire cattive idee”, ha ironizzato la Quadrenni.

Al momento sta lavorando al suo album (nonché anche ad altri progetti che sono ancora top secret) ma non sa quando potrà uscire ed essere ultimato a causa di queste continue restrizioni. Le piace usare come ha fatto per gli altri due singoli sonorità elettroniche e suoni gravi per fare da tappeto e contrasto alla sua vocalità eterea e sospesa, un agrodolce che proprio come nel cibo ha per lei una combinazione vincente.

“Mi piacerebbe imparare la lingua dei segni e viaggiare molto, soprattutto in posti caldi”, ha concluso la Quadrenni nella nostra intervista in merito ai suoi sogni per il futuro.

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ultimo aggiornamento: 05-01-2021