Fly è l’ultimo singolo di Francesca Aravel, al secolo Francesca Garavelli. “Quando scrissi questo brano capii che avevo cominciato a vivere nel modo in cui avrei sempre voluto, vivendo il presente, godendomi ogni attimo. Fly parla con leggerezza di una nuova routine, di cose belle, dolcezza ed energia nuova”. Ma quali sono le origini di questa artista? Scopriamo insieme qualcosa di più su di lei!
Le origini
Da piccola, l’artista che le ha fatto “aprire gli occhi” è stata Elisa. L’ha scaraventata nel suo mondo in cui si rifugiava per qualsiasi cosa. Negli anni poi ha deciso che voleva creare un mondo tutto suo, come lei aveva fatto per sé, in cui far entrare gli altri dandole la possibilità di mostrarsi per quella che è davvero. Ad oggi gli ascolti sono un po’ cambiati, ma lo stile che la fa vibrare è ancora quello, Bjork, Placebo, Cramberries, Alanis Morrissette.
Non a caso la Aravel oggi scrive in inglese con uno stile folk pop acustico, parlando con semplicità della genuinità delle esperienze vissute, degli incontri e degli ostacoli superati. “La prima canzone che ho provato a cantare è stata Broken, sempre di Elisa – ha confessato l’artista in un’intervista per Pinkblog – il disco Lotus mi ha mandato in trance per qualche mese (ride, ndr) quindi quale canzone migliore di quella per svegliarmi?”
Francesca ha iniziato a suonare la chitarra a soli 10 anni e, accordo dopo accordo, ha cominciato a capire che la musica era l’unica cosa che la faceva sentire sé stessa, dandole modo di scappare dalla realtà e trovare un antidoto alla sua grande riservatezza. La chitarra da quel momento è stata la sua armatura e a 13 anni ha cominciato a sperimentare la strada cantautorale, unendo gli accordi alle parole e iniziando a comunicare sé stessa attraverso i primi brani.
La produzione attuale
Fly parla di un momento della sua vita in cui prende consapevolezza del presente e capisce che dopo tanti sforzi sta cominciando a vivere come vuole davvero. La canzone è stata scritta e composta dalla stessa Francesca che ne ha curato anche la produzione. Studio di registrazione/mixaggio: Michele Marelli (Monolith Studio). Mastering: Daniele Salodini (Woodpecker Mastering). Hanno suonato: Chitarra acustica e voce Frances Aravel, Chitarra Angelo Crespi, Basso Gabriele Valsecchi, Batterista Dario Rossini. Il videoclip invece è stato realizzato da Paola Sartirani.
Ora assieme ai suoi ragazzi, Angelo Crespi e Gabriele Valsecchi, sta lavorando a nuovi brani le cui tematiche sono svariate, sempre personali ed emotive, con delle sonorità un po’ diverse dal solito. Francesca si distingue per la raffinatezza delle sue canzoni e per la delicatezza con cui entra nell’anima degli ascoltatori, quasi in punta di piedi, con una voce personale e precisa.
“Spero possiate ascoltare presto queste canzoni – ha concluso la cantante in merito al suo futuro nel mondo della musica – Un dei sogni che ho nel cassetto è quello di essere il più comunicativa ed espressiva possibile, per portare questo progetto assieme ai miei musicisti ad un buon livello e per arrivare a più persone possibili”.
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