A quasi mezzo secolo di distanza, ancora si parla di lui, del ’68. Per qualcuno un annus horribilis, per altri momento di cambiamento sotto vari punti di vista, dalla politica alla cultura, dalla società all’individuo.

Un dibattito lungo al quale non si arriva mai ad una tesi conclusiva. Così il prossimo 10 agosto a San Mauro Pascoli, (Forlì-Cesena), verrà organizzato un vero e proprio processo al 1968, con tanto di accusa, difesa e giuria popolare.

Un evento tradizionale – giunto ormai alla sua quindicesima edizione –  nel quale si decide, portando il  ’68 sul banco degli imputati, se quell’anno è stato favoloso o famigerato, rivoluzionario o restauratore. La location di Villa Torlonia diventerà la maxi aula di tribunale dove si sfideranno a colpi di arringhe una difesa e un’accusa, con il verdetto emesso dal pubblico. Guiderà l’accusa uno dei protagonisti di quegli anni Giampiero Mughini, insieme al giornalista Giancarlo Mazzuca. A difendere le sorti del ’68 saranno invece  Marco Boato, insieme allo storico Marcello Flores. Presidente del Tribunale Gianfranco Miro Gori, fondatore del Processo e Presidente di Sammauroindustria. L’ingresso è libero.

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ultimo aggiornamento: 02-08-2015