Al momento il passaggio di mano non si è ancora concretizzato, ma sembra uno sbocco naturale, non essendoci alternative diverse all’orizzonte.

E’ più debole, infatti, l’interesse dell’immobiliarista Barry Sternlicht (boss di W Hotel) e del fondo di private equity Catterton partners, che sembrano al momento le altre realtà più credibili per la scalata al marchio della Quinta Strada.

Ricordiamo che la compagine azionaria di Saks vede prevalere le quote del paperone messicano Carlos Slim, seguito dall’italiano Diego Della Valle. Il grande capo di Tod’s detiene il 15% dei grandi magazzini, per un controvalore di oltre 273 milioni di euro.

Resta viva l’ipotesi di uno sbarco arabo, magari con un fondo sovrano del Golfo, che potrebbe far lievitare ulteriormente le quotazioni, ma al momento l’iniziativa più credibile è quella canadese, che sembra destinata a concretizzarsi nell’acquisto. I consigli di amministrazione dei due gruppi hanno già approvato l’accordo.

Via | Corriere.it

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ultimo aggiornamento: 30-07-2013