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Sant’Ambrogio 7 dicembre: origini, frasi e aforismi
Si festeggia oggi 7 dicembre Sant’Ambrogio. Tutto sul santo patrono di Milano: frasi, aforisimi, origini e curiosità.
Oggi 7 dicembre è Sant’Ambrogio. Si festeggia uno dei Santi più noti in Italia essendo patrono di Milano, capoluogo della Lombardia. Ma qual è la storia del Santo, le sue origini e le migliori frasi ed aforismi che ancora si ricordano? Andiamolo a scoprire.
Tutto su Sant’Ambrogio
Aurelio Ambrogio nasce a Treviri, in Germania, intorno al 340 d.C. Suo padre è il prefetto del pretorio per le Gallie, e lui decide di seguire le sue orme trasferendosi a Roma con l’intento di studiare retorica ed eloquenza diventando prima avvocato e successivamente pretore.
Sant’Ambrogio viene collegato a Milano perché nel 370 d.C. viene nominato governatore della Liguria e dell’Emilia e si trasferisce appunto a Milano. Secondo la leggenda si fa notare per le sue qualità oratorie facendo da paciere tra le tensioni nate tra cattolici e ariani durante l’elezione del nuovo vescovo. Il popolo, conquistato dal suo discorso iniziò a gridare: “Ambrogio vescovo!”.
Nonostante il suo iniziale rifiuto, i milanesi si rivolgono all’imperatore Flavio Valentiniano e, alla fine, lui si sente costretto ad accettare l’incarico. La nomina ufficiale arriva proprio il 7 dicembre del 374. Per questa ragione si festeggia oggi.
Frasi e aforismi
Esistono alcune frasi famose ed aforismi legati al Santo. Sul web è stato possibile troverne alcuni:
“Il bene dei vostri figli sarà quello che sceglieranno: non sognate per loro i vostri desideri”.
“Voi pensate: i tempi sono cattivi, i tempi sono pesanti, i tempi sono difficili. Vivete bene e muterete i tempi”.
“Quando domandi perdono per te, allora è proprio quello il momento di ricordarti che devi concederlo agli altri”.
“La rondine sa quando arrivare, quando partire; quel tenero uccello sa anche annunciare con il proprio arrivo i primi inizi della primavera”.
“Scegliersi l’ospite è avvilire l’ospitalità”.
“Prima si deve morire al peccato e solamente dopo si può stabilire in questo corpo la varietà delle diverse opere di virtù con le quali rendere al Signore l’omaggio della nostra devozione”.
“Non incoraggiate ingenue fantasie di grandezza nei vostri figli, ma se Dio li chiama a qualcosa di bello e di grande, non siate voi la zavorra che impedisce di volare. Non arrogatevi il diritto di prendere decisioni al loro posto, ma aiutateli a capire che decidere bisogna, e non si spaventino se ciò che amano richiede fatica e fa qualche volta soffrire”.
“Dove c’è la fede, c’è la libertà. (Ubi fede, ibi libertas)”.
“La terra è di tutti, non solo dei ricchi”.
“Il ringraziamento è il primo dei nostri doveri”.
“Quando sei a Roma, vivi come i romani; quando sei in un altro luogo, vivi come si vive in quel luogo”.