Oggi 16 dicembre è in programma uno sciopero generale dei trasporti. Vediamo insieme i mezzi, le città a rischio e come comportarsi.

Indetto per oggi, 16 dicembre 2022, uno sciopero generale dei trasporti in ben 11 regioni per protestare contro la manovra di Governo. A destare forte preoccupazione nei cittadini lo stop nel Paese di autobus, metropolitane e treni, specie nelle grandi metropoli. Andiamo a vedere quali saranno i mezzi maggiormente a rischio, in quali città e come poter agire di conseguenza.

Sciopero trasporti 16 dicembre: mezzi e città a rischio

sciopero trasporti
bus

Come detto, lo sciopero trasporti di oggi, 16 dicembre, vedrà protagoniste ben 11 regioni d’Italia. In modo particolare Alto Adige, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli, Liguria, Lombardia, Molise, Sardegna, Toscana e Lazio.

Per quanto riguarda le città più imponenti come Roma e Milan, l’azienda dei trasporti Atac – nella Capitale – ha comunicato che lo sciopero coinvolgerà l’intera rete tra le 20 e la mezzanotte. Nel capoluogo lombardo, invece, il personale dell’Atm, incrocerà le braccia tra le 18 e le 22. Sempre in Lombardia dalle 9 di questa mattina alle ore 13 è indetto anche uno sciopero del personale Trenord.

Nelle altre regioni, come riportato anche dalla Rai, avremo uno stop tra le 9 e le 13 in Campania e serale in Toscana dove a Firenze si avrà un blocco tra le 18 e le 22. Possibili problemi anche in Emilia Romagna dove i trasporti non saranno garantiti tra le 11:30 e le 15:30. Anche la Liguria non sarà da meno con orari variabili. In Molise i mezzi si fermeranno tra le 19:30 e le 23:30. In questo caso anche i taxi incroceranno le braccia tutto il giorno. 

Come comportarsi

Molti lavoratori, specie i pendolari, dovranno quindi far fronte a tale situazione di sciopero dei trasporti in tutta Italia. Ma come comportarsi? Per i lavoratori obbligati ad andare in ufficio sarà un bel problema. Il consiglio è quello di avere un piano di riserva mettendo in conto la possibilità di non trovare il solito mezzo che si utilizza ogni giorno. Lo smartworking potrebbe essere una soluzione ma, in questo caso, occorre informare con congruo anticipo il datore di lavoro.

Se ci si trova a far fronte ad uno sciopero dei treni, la prima cosa da fare è rivolgersi al persnale della compagnia ferroviaria. Saranno loro a fornire indicazioni precise su come procedere. Nelle giornate di sciopero, di solito, sono però garantiti i servizi minimi di trasporto.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 16-12-2022