Cosa vuole dire SIDS e di cosa parliamo quando affrontiamo il tema della sindrome da morte improvvisa del lattante? Scopriamone di più.

Si sente molto spesso parlare di SIDS ma, nella maggior parte dei casi, non si sa esattamente quale sia l’argomento e il tema. Parliamo della sindrome morte improvvisa del lattante che in inglese si dice appunto Sudden Infant Death Syndrome.

SIDS, cosa è la sindrome morte improvvisa lattante

SIDS sindrome morte improvvisa lattante
uomo-neonato

Facendo riferimento al sito del Governo nella sezione salute, possiamo leggere la prima definizione di SIDS. “La sindrome della morte improvvisa del lattante (Sudden Infant Death Syndrome – SIDS), conosciuta anche come morte in culla (“Crib death”), consiste in un decesso improvviso di un bambino di età compresa tra un mese e un anno, che rimane inspiegato dopo una approfondita indagine, comprensiva di un dettagliato esame delle circostanze e del luogo dove è avvenuta la morte, della revisione della storia clinica e di una autopsia completa”.

Come viene spiegato sempre sul sito del Governo, “il picco è fra i 2 e 4 mesi di età, soprattutto nel periodo invernale ed è più rara dopo i 6 mesi.  Nel primo mese si parla di SUEND (Sudden Unexpected Early Neonatal Death) entità a sé stante”.

Come diminuire i rischi

Esistono alcune azioni di prevenzione che possono contribuire a diminuire il rischio di SIDS nei bambini.

Di seguito un elenco esplicativo:

  • il bambino deve essere messo a dormire in posizione supina (a pancia in su) sin dai primi giorni di vita;
  • il piccolo dovrebbe dormire nella stanza dei genitori, vicino al loro letto, ma su una superficie separata (culla o lettino);
  • la temperatura dell’ambiente andrebbe mantenuta tra i 18 e i 20 °C ed è da evitare anche l’eccesso di vestiti e coperte;
  • il materasso dovrebbe essere della misura esatta della culla/lettino e sufficientemente rigido e andrebbe evitato l’uso del cuscino. Porre il bambino su superfici eccessivamente morbide (anche trapunte) aumenta il rischio di SIDS;
  • il bambino dovrebbe essere sistemato con i piedi che toccano il fondo della culla o del lettino, in modo che non possa scivolare sotto le coperte;
  • nessun oggetto sulla superficie nella quale dorme il bambino;
  • la condivisione del letto dei genitori (bed sharing) è sconsigliata;
  • quando si allatta l’ambiente deve essere libero dal fumo;
  • l’uso del succhiotto durante il sonno, ha un effetto protettivo, in ogni caso va proposto dopo il mese di vita.

Riproduzione riservata © 2024 - PB

ultimo aggiornamento: 03-11-2022