Chissà quante volte abbiamo detto – o sentito dire – “gli opposti si attraggono“. Ebbene, se la saggezza popolare ha per molti una inattaccabile credibilità, non è detto che non possa sbagliarsi. E lo slow dating ce lo conferma. Ma di cosa si tratta e come funziona ma, soprattutto, ha messo in crisi ciò che abbiamo sempre pensato in fatto di relazioni? Te lo spieghiamo di seguito. Anzi, continua a leggere per scoprire se può fare al caso tuo. Chissà che non possa essere il metodo attraverso il quale trovare la tua anima gemella…

Cos’è lo slow dating

Al contrario degli speed date, lo slow dating rappresenta il nuovo modo di uscire con qualcuno. Si tratta, in sostanza, di un nuovo approccio alla conoscenza di un papabile partner nella quale si predilige la qualità della stessa. Ricordi i tempi di lockdown totale nei quali, per conoscere una nuova persona, dovevi fidarti? Ebbene, tutto ciò ha contribuito al diffondersi degli “appuntamenti lenti“. Secondo i più esperti, il periodo storico senza precedenti che abbiamo vissuto ha visto molte persone rivalutare i propri obiettivi di relazione. Prima della pandemia, molti vivevano vite talmente impegnate da relegare ad un ruolo secondario le relazioni serie. Cosa che, con tanto tempo a disposizione ed una nuova consapevolezza, hanno dovuto rivedere.

Se chiedessimo ai nostri nonni di esprimersi a riguardo, probabilmente ci risponderebbero “embè, dov’è la novità?!“. E difatti, gli slow date sono proprio quello che sembrano: un modo molto più rilassato – che richiede più attenzione e pazienza, quindi – per conoscere un altro essere umano. Lo slow dating permette di concentrarsi su una persona per un lungo periodo di tempo conoscendola gradualmente attraverso numerosi appuntamenti e per un periodo di tempo più lungo.

Lo slow dating ci insegna che gli opposti si attraggono?

E’ vero che gli opposti si attraggono?

Ma, tornando alla domanda iniziale, è proprio vero che gli opposti si attraggono? Secondo Once, l’app pioniera dello slow dating, la risposta è no. Come fa ad esserne così certa, ti chiederai. Perché ha esaminato quattro variabili determinanti: estroversione (introverso/estroverso), fisicità (carnale/cerebrale), indipendenza (indipendente/dipendente) e intuizione (intuitivo/fattuale) e, combinando il tutto, ha constatato come meno del 5% delle relazioni più longeve coinvolga persone con tratti caratteriali completamente opposti.

Difatti, dall’analisi dei dati raccolti, è emerso che la durata media delle relazioni che condividono lo stesso profilo emotivo è di 7,7 anni. Meno rispetto a chi ha caratteri completamente opposti (8,6 anni). La risposta, come spesso accade, potrebbe stare nel mezzo. Ciò che fa funzionare una relazione sarebbe il giusto bilanciamento tra valori condivisi e piccole differenze caratteriali. La maggioranza delle coppie che sono state intervistate, a sostegno di tale tesi, condivide solo due o tre delle variabili caratteriali inizialmente elencate e prese in considerazione per l’esperimento. Si tratta delle stesse coppie che stanno insieme più a lungo (9,24 anni).

Cosa dicono gli esperti

Come spiega Fabienne Kraemer, psicoanalista francese specializzata in amore e relazioni:

“La chimica di una relazione è costruita sia sulle somiglianze che sulle differenze. Infatti, benché la vita di coppia porti con sé la necessità di imparare a fare spazio all’alterità, le coppie che funzionano meglio si fondano sulla presenza di valori comuni”.

Gli opposti, nonostante animati da un’attrazione appassionata, finiscono per stare insieme solo per brevi periodi. Come osserva la psicologa britannica Danielle Haig:

Da un punto di vista psicologico, una relazione duratura richiede una solida base di importanti somiglianze nella visione dei principali domini della vita come lo stile di relazione. Ogni persona ha bisogno di sentire che i propri bisogni emotivi e pratici vengono soddisfatti dalla relazione che si ha. Troppe differenze si traducono in crepe che a lungo andare diventano voragini che scuotono le fondamenta della coppia”.

Interessante, a questo scopo, è il nuovo algoritmo “The Love Experiment” ideato da Once. Questo comprende una serie di domande che fanno capo ad un test. Tale test permette di scoprire  immediatamente a quale dei 16 diversi archetipi si appartiene. Il focus che Once punta sull’aspetto psicologico permette di avere un prezioso aiuto nella ricerca della propria metà.

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ultimo aggiornamento: 06-08-2021