Pittura
Ultimi giorni per la mostra di Monica Marioni a Roma. Un rebus di enigmatiche storie
In mostra fino al 18 febbraio la mostra curata da Ivan Quaroni sulla promettente Monica Marioni: un percorso pronto a svelarci il rebus di mille storie intrecciate ad “arte>”

Ultimi giorni per la mostra al Chiostro del Bramante di Roma dal titolo Rebus, dove i dipinti della giovane artista Monica Marioni, creano un tracciato enigmatico che si mescola alla memoria. Monica Marioni, del 1972 trevigiana, ha già un curriculum eccellente:ha partecipato alla 53esima Biennale di Venezia, con Ego installazione e videoarte, e nel 2010 alla Biennale d’Architettura di Venezia. Insomma un’ottima promessa dell’arte italiana.
Memoria e innovazione, caratterizzano tutta la mostra, fino al 18 Febbraio, nell’elegante scenario del chiostro. Un binomio che si riflette sia lo stile dell’artista a metà tra street style, dovuto alla tecnica prediletta da Monica Marioni, che mescola gessi e polvere di ceramica per creare una superficie ruvida simile ad un muro, sia per ciò che evocano. Il supporto diventa “supporto concettuale” oltre che funzionale: l’artista sceglie fotocopie di pagine originali della rivista Corrente, importante per la generazione di intellettuali del Novecento che auspicavano ad un’arte che intervenisse sul reale. Da queste pagine, antiche, reali e idealiste nello stesso tempo, nascono storie dal finale sospeso e misterioso.
Nei tratti dei personaggi in stile retrò, dominati dagli unici colori del bianco e del nero, quasi fossero appena nati dal pennino ad inchiostro, si nascondono storiche reminescenze: le donne di Modigliani, di Toulouse Lautrec, e Egon Schiele ed aprono orizzonti sempre diversi a metà tra il sogno e la realtà personale dell’artista.
Foto Dal sito del Chiostro del Bramante e di Monica Marioni
