Protagonista il nostro Clet Abrham, artista urbano francese ormai italianizzato, dopo i molti anni vissuti a Firenze, operando davvero a livello della strada.
I suoi interventi sui cartelli stradali producono uno spiazzante effetto di straniamento. I segnali stradali rimangono in qualche modo leggibili, ma acquisiscono nuovi significati sociali, culturali e politici.
Ci mancava così solo di animarli e l’idea è venuta in mente a Raphael Haddad, che come vedete se la cava abbastanza bene in questo campo.
Clet è tornato in Francia ed ecco che per magia i bambini che attraversano la strada davanti a scuola hanno cominciato a muoversi davvero, un pedone – accortosi di una bici libera nel cartello più sotto, si lancia in pista… un attimo e ci troviamo catapultati direttamente sulla bici di Clet, la bici dal grosso fanale che ci conduce alla scoperta di nuove, piccole, metamorfosi urbane.

L’indicazione di divieto di svolta a sinistra diviene una singolare Torre Eiffel pendente e poi i cartelli di Clet cominciano ad animarsi. L’uomo crocifisso sull’indicazione di strada senza uscita – uno dei segni più riconoscibili dell’artista urbano di base a Firenze, comincia a sanguinare. È il preludio al vero e proprio Urban Cartoon, in cui i personaggi dei cartelli prendono vita e cominciano a scappare, invadendo le strade!

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ultimo aggiornamento: 20-04-2013