
Naples, ITALY: A car of Italian carabinieri patrols Piazza del Plebiscito in Nalpes, 02 November 2006. Italian Prime Minister Romano Prodi was in Naples on Thursday to present a new plan for fighting organized crime in the southern city, which has seen 12 murders over 10 days. AFP PHOTO / MARIO LAPORTA (Photo credit should read MARIO LAPORTA/AFP/Getty Images)
I carabinieri del nucleo Tutela patrimonio culturale di Venezia hanno ritrovato un dipinto del 1400 che era stato rubato 43 anni fa dal Museo della Collegiata di Santa Maria Assunta di Castell’Arquato, in provincia di Piacenza: è stato individuato sul mercato internazionale nel catalogo di una casa d’aste toscana. L’indagine è stata coordinata da Benedetta Foti, sostituto procuratore di Prato.
L’opera, olio su tavola, è “L’adorazione del bambino”, attribuita a un certo Pseudo Pier Francesco Fiorentino, titolare di una bottega che riproduceva le tele di Filippo Lippi (1406-1469). Iniziamente il quadro era stato proprio attribuito proprio a Lippi, ma poi gli esperti hanno stabilito che a realizzarlo era stato un imitatore.
Si pensa che lo Pseudo Pier Francesco sia stato un pittore attivo a Firenze nella seconda metà del Quattrocento. L’appellativo fu ideato nel 1928 da Frederick Mason Perkins, che riunì sotto quel nome le opere che Bernard Berenson aveva attribuito a Pier Francesco Fiorentino (1444 o 1445 – post 1497). Un’opera dello Pseudo Pier Francesco è in Palazzo Medici, nella Cappella dei Magi di Benozzo Gozzoli: sull’altare si trova una sua copia dell’“Adorazione” di Filippo Lippi (conservata a Berlino, presso lo Staatliche Museen).
Via | Corriere