C’è un artista vivente che predilige i musei di storia naturale rispetto a quelli di arte contemporanea. Si chiama James Prosek ed oltre ad essere pittore ed illustratore è anche naturalista e ambientalista. La sua ricerca parte da una riflessione sulla tassonomia, siamo abituati a leggere la natura, a vederla attraverso un sistema di classificazione nato nel diciottesimo secolo, da un urgente bisogno di mettere ordine in un mondo sempre più disordinato. I nomi sono utili per riferirsi ad esseri e cose, ma a volte finiscono per coprire la vera essenza di ciò per cui stanno.
Con Domestic, Wild, Divine: Artists Look at Animals, James Prosek presenta il suo lavoro al Virginia Musum of Fine Arts. Lo fa partendo da un public talk in cui racconta le varie fasi del suo processo artistico, dalla conservazione degli animali alla creazione delle opere. Nel mondo della Wildlife Art, Prosek è considerato un “Audobon contemporaneo”.

James Prosek – Ocean Fishes

James Prosek - Ocean Fishes


James Prosek - Ocean Fishes
James Prosek - Ocean Fishes
James Prosek - Ocean Fishes
James Prosek - Ocean Fishes
James Prosek - Ocean Fishes
James Prosek - Ocean Fishes
James Prosek - Ocean Fishes

Prosek ha cominciato a diciannove anni con una serie acquerelli Trout and Illustrated History, dove ha raccolto le oltre 70 varietà di trote del Nord America, poi ha proseguito con World Trout, un volume dove riportava i suoi 100 dipinti di varietà di trota provenienti da tutto il mondo. L’ultima pubblicazione in ordine di tempo si chiama Ocean Fishes e racconta per immagini 35 specie di pesci dell’oceano ritratti a grandezza naturale, che ha direttamente pescato o alla cui cattura ha assistito.
James Prosek è anche curatore al Museo Peabody di Storia Naturale di Yale e membro del consiglio di amministrazione dell’Istituto per gli Studi Biosferici di Yale. Il suo lavoro ha un valore per il mondo scientifico, ma altrettanto interessante per quello dell’arte. Si prepara infatti per i prossimi mesi una sua mostra alla Addison Gallery of American Art.
Per concludere, vorrei farvi notare il gran tocco di classe di asscociare ad ogni pesce una pianta (fiore o frutto) ed ua conchiglia, per costituire una sorta di ‘pantone naturale‘.

Photos James Prosek I Via Wired.com

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ultimo aggiornamento: 31-01-2013