Cheoy Lee Shipyards è un cantiere cinese di Hong Kong, attivo nella produzione di yacht di lusso. L’azienda della “Grande Muraglia” ha la sua base americana a Fort Lauderdale.
Il quartier generale negli Stati Uniti d’America è stato aperto nel 1995 e la scelta del posto non è stata casuale, per il valore strategico che riveste nel comparto nautico, anche in virtù del prestigioso salone che ospita.
La motivazione principale è però un’altra: l’universo a “stelle e strisce” rappresenta il principale bacino di sbocco per i prodotti del suo catalogo, quindi la vicinanza geografica al mercato si erge ad argomento principale dello sbarco, come sottolineano giustamente i manager.
Per più di 150 anni, Cheoy Lee Shipyards ha costruito navi mercantili, per poi convertire la sua competenza su un diverso comparto operativo. La società ha iniziato la costruzione di imbarcazioni da diporto dopo la seconda guerra mondiale; poi gli altri passi di un cammino che ha portato il marchio all’identità commerciale dell’era contemporanea.
Anche l’Europa è molto importante per il cantiere nautico cinese: il Vecchio Continente è la seconda piazza, in termini di volumi e fatturato, con le implicazioni da ciò derivanti in termini di interesse. Anche se la Cina ha molti milionari e miliardari, il mercato della nautica è in forte ritardo; il paese manca delle infrastrutture necessarie per stimolare maggiore interesse per gli yacht.
La tendenza potrebbe cambiare, accelerando il ritmo dell’interesse, ma al momento è più conveniente guardare altrove. Nella gamma del marchio ci sono quattro serie di imbarcazioni: Alpha, Bravo, Explorer e Serenity, con prezzi variabili da 2 a 30 milioni di dollari. Spiccioli, vero?
Via | Miamiherald.com
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