“Un prodotto che costa meno al consumatore costa meno anche all’ambiente“: parole sacrosante quelle che i membri dello studio di architettura Zo_loft dedicano al loro progetto Twist Lamp con la consapevolezza -purtroppo ancora scarsamente condivisa- che ogni progetto dovrebbe valutare e conteggiare, cercando oltretutto di ridurli, tutti i costi ambientali tra le variabili della propria messa in produzione.
La lampada, ispirata ai libri pop-up, è un campione di sostenibilità ambientale: la produzione si riduce ai soli taglio laser e spazzolatura, per un tempo di lavorazione in macchina di 90 secondi e un packaging (e un conseguente debito di carbonio relativo al trasporto) molto contenuto. Inoltre il materiale, la lamiera di ferro, è completamente riciclabile, così da allungare il ciclo di vita della lampada agli usi che potranno scaturire successivamente al suo riciclaggio.
Quanto poi alle caratteristiche formali, Twist Lamp è definita da una spirale che si srotola con la forza di gravità, per una geometria rigorosa e allo stesso tempo decorativa, in particolare per gli effetti d’ombra quando la lampada è accesa. Presentata nel 2011, Twist Lamp è prodotta dal marchio Lamidea.
Impossibile, per chi segue assiduamente il nostro blog, non pensare ad un progetto di quest’anno che abbiamo recentemente recensito, la lampada Espirale di Guillermo Cameron Mac Lean. Ma sono i piccoli dettagli a fare la differenza: Twist Lamp, ad esempio, coniuga serialità ed artigianalità attraverso la possibilità di iscrivere citazioni o frasi personalizzate sul metallo, dando vita ad un oggetto sempre su misura.
Twist Lamp la lampada a spirale di Zo-Loft per Lamidea