Papa Francesco ricorda il ruolo fondamentale delle donne nella società: in occasione dell’udienza generale del mercoledì in piazza San Pietro davanti a 50mila fedeli, il nuovo pontefice argentino parla proprio delle donne, rivolgendosi alle mamme e alle nonne alle quali chiede di continuare una missione importante.
Papa Francesco, all’indomani dei riti della Pasqua, ricorda che proprio le donne sono state le grandi protagoniste della Resurrezione di Cristo, avendo scoperto loro la tomba vuota nella mattina della domenica di Pasqua. Loro hanno avuto da sempre un ruolo fondamentale e primario.
Papa Francesco nella sua udienza a pochi giorni dalle celebrazioni della Pasqua ricorda che proprio la Resurrezione di Gesù deve essere la forza di ogni cristiano, per testimoniare una fede forte. E affida alle donne una missione molto importante, a loro che hanno avuto un ruolo fondamentale, accogliendo il messaggio di Cristo e trasmettendolo.
Gli evangelisti hanno solo raccontato quello che le donne hanno visto. Ed è questa la missione delle donne: dare testimonianza ai loro figli e ai nipotini che Gesù è risorto.
Papa Francesco si rivolge anche direttamente alla mamme, chiedendo loro di portare avanti questa testimonianaza, perchè:
le donne nella Chiesa e nel cammino di fede abbiano un ruolo particolare: aprire le porte al Signore. Comunicarlo ha bisogno dello sguardo semplice e profondo dell’amore. Per Dio conta il cuore: ed è per questo che le donne nella Chiesa abbiano avuto e abbiano anche ora un ruolo particolare nell’aprire le porte al Signore. Le donne sono spinte dell’amore e hanno accolto il messaggio con fede e lo hanno trasmesso. La gioia della Resurrezione è il tesoro più prezioso che non è solo per noi, ma va condiviso con agli altri.
Il pontefice ha ricordato che nel Vangelo le donne hanno un ruolo fondamentale, primario, nonostante all’epoca la legge ebraica sottolineasse come le donne e i bambini non potessero portare una testimonianza credibile. Gli evangelisti hanno rovesciato questa credenza e tutti noi oggi lo dobbiamo ricordare!
Via | Corriere