Si tratta della quarta edizione di una rassegna da sogno, che mette in vetrina le opere dei più grandi stilisti internazionali, ma anche dei giovani talenti più promettenti, che offriranno le loro proposte al godimento dei potenziali clienti, traghettati in un universo magico fatto di sfilate, modelle, backstage, shooting fotografici ed altro ancora, in un fitto calendario di appuntamenti capaci di esaudire ogni desiderio.
La kermesse della fashion-city orientale si articolerà su quattro filoni principali, ciascuno con le proprie note specifiche: l’Audi Fashion Festival, che vedrà sfilare in passerella i brand più noti del circuito; la fiera Blueprint, punto di incontro per addetti ai lavori; il convegno Asia Fashion Summit, che punta ad incoraggiare il confronto e la discussione fra esperti del mondo della moda; l’Audi Star Creation, competizione fra giovani stilisti emergenti.
I motivi di interesse, quindi, non mancano, per uno spettacolo che si annuncia ancora una volta in linea con le aspettative. L’evento potrà costituire la base per un’esperienza a 360 gradi dei visitatori, cui Singapore consentirà sessioni urbane di shopping di capi firmati in alcune delle boutique più cool della metropoli asiatica.
Fra gli indirizzi di tendenza ne citiamo solo due, rappresentativi di una tela molto più ampia, in grado di fare la gioia delle shopping-addicted, fra i 150 mall ospitati dal territorio: il Tanglin Mall a Plaza Singapura e il Louis Vuitton Island Maison della Marina.
Poi ci sono i punti vendita di Raoul, Hansel, Max Tan ed altri ancora, che propongono raffinate tentazioni alla potenziale clientela. Una cosa è certa: a Singapore non ci si annoia. Peccato che Forbes l’abbia collocata all’ottavo posto fra le città più care del mondo.
Via | Interviewonline.it