Una novantina le “rosse” a spasso per la regione, in uno dei contesti ambientali più belli del nostro paese.
Qui gli equipaggi hanno potuto scoprire l’eccellenza dell’arte e della gastronomia, in una combinazione straordinaria che poche aree del mondo possono offrire a livelli così alti. La lista dei trenta Paesi da cui sono giunti i partecipanti conferma la globalità del marchio Ferrari. Si spazia dalla Nuova Zelanda agli Stati Uniti, dall’India alla Finlandia, da Porto Rico al Libano, in rappresentanza di quattro continenti.
Fra i modelli presenti, alcuni di valore iconico come la Enzo e la F40, insieme a serie speciali limitate come la SA Aperta e la 599 GTO ma è davvero impossibile scegliere quale sia la più bella!
Agli iscritti sono state riservate due sorprese, per chiudere alla grande la kermesse. Nella terza e conclusiva tappa, infatti, sulla pista del Mugello, i clienti di Maranello hanno avuto la possibilità di avere come tutor Kamui Kobayashi, protagonista quest’anno del Campionato del Mondo Endurance al volante della 458 GT.
La vera sorpresa è stata però la presenza della Ferrari LaFerrari, la prima vettura ibrida prodotta a Maranello, che si è esibita in alcuni di giri di pista con lo stesso Kamui al volannte. Inutile dire che l’interesse suscitato dalla regina delle “rosse”, erede della mitica Enzo, è stato stellare. Qualcuno dei protagonisti ne avrà pure una in garage dopo l’avvio delle consegne.
La cena di gala a Ponte Vecchio, uno dei luoghi simbolo di Firenze, ha sigillato degnamente l’evento, dove la passione si è unita al turismo, in una tela sportiva e glamour all’insegna delle emozioni Ferrari. Una Cavalcade da incorniciare, quindi, che fa onore al presidente Luca di Montezemolo, cui si deve la brillante idea.
Via | Ferrari.com