
Fausto Puglisi ha debuttato ufficialmente sulle passerelle del Milano Moda Donna con la collezione primavera estate 2014, lo stilista siciliano nato a Messina 37 anni fa è arrivato dove voleva arrivare sin da ragazzino: sulle passerelle della Milano Fashion Week! La moda Fausto Puglisi è rock e aggressiva, ma non manca di grazia e femminilità, i suoi capi sono decisi, senza mezze misure, i colori sono intensi e accostati con succinte mise in pelle. Un artista visionario e futurista che oltre a lavorare per la sua linea personale è stato assoldato dal marchio Ungaro come direttore artistico e dove ha già dimostrato il suo talento.
La storia di Fausto Puglisi è una di quelle montagne russe che a volte ci riserva la vita, a 18 anni è volato in America per coltivare i suoi sogni, è riuscito a farsi strada nella Grande Mela, a vestire Madonna e Beyoncè, ma al contempo a restare un perfetto sconosciuto in Italia, poi anche grazie all’aiuto di Domenico Dolce e Stefano Gabbana è riuscito a farsi conoscere anche da noi, ha vestito Belen a Sanremo e ha conquistato Anna Dello Russo, poi il grande e meritato successo con la prima boutique a Roma.
Fausto Puglisi sfilata primavera estate 2014
La collezione primavera estate 2014 di Fausto Puglisi è molto affascinante, abbiamo gonne gispsy con stampe tropicali accostate a body in pelle in stile bondage. Molto bella la fantasia con le palme hawaiane utilizzate come un pattern su gonne, scarpe e abiti, declinate in varie e colori e disponibili anche fatte con le paillettes dorate e luminose. Si prosegue con le stampe optical, colorate e in black&white, con la tinta unita e il color block essenziale e con una stampa molto affascinante con antichi monili. Le gonne a ruota anni Sessanta si alternano con gli abiti a sirena con gli spacchi vertiginosi, con le gonnellone gispsy, con le gonne inamidate, con le tuniche e con i prendisole in versione by night.
Una collezione bellissima e curata nei minimi dettagli, ecco cosa ci dice Fausto Puglisi in merito:
“Qualcuno sicuramente mi prenderà per pazzo, e magari le mie scelte sono antieconomiche, ma tutti gli elementi che compongono questo ricamo sono stati realizzati su mio disegno da un orafo, lavorando a cera persa. I capi di pelle li faccio in Toscana, le sete vengono a Como. Amo e coltivo il rapporto con gli artigiani. Passo il tempo viaggiando da un laboratorio all’altro, ma non è una fatica. Al contrario, è un arricchimento. Faccio tutto in Italia, e sono orgoglioso di questa scelta. Dobbiamo riappropriarci delle nostre risorse e tutelarle: è qui che sta la grandezza del made in Italy”.
Foto | Facebook Fausto Puglisi e Facebook #faustopuglisi