
MILAN, ITALY - FEBRUARY 19: A model walks the runway at the Alberta Ferretti Show during Milan Fashion Week Womenswear Autumn/Winter 2014 on February 19, 2014 in Milan, Italy. (Photo by Stefania D'Alessandro/Getty Images)
Alberta Ferretti ha presentato la sua collezione autunno inverno 2014 2015 sulle passerelle del Milano Moda Donna, una sfilata eterea ma anche con i piedi per terra, dove la protagonista assoluta è la natura, questo ritorno alle origini, il sentire di essere in contatto con qualcosa di molto più grande di noi. La passerella è un susseguirsi di capi semplici ma molto curati, abiti che sembrano (e sono) ispirati ai rami, alle cortecce, ai paesaggi autunnali e ai colori dei boschi con quelle sfumature così perfette che solo la natura è in grado di regalarci.
Una sfilata fatta di “materia” ma che sembra volare ad un metro da terra, uno stile che Alberta Ferretti ci regala in tutte le sue collezioni. La donna Alberta Ferretti sembra una ninfa dei boschi ma in chiave couture, ci sono degli eccentrici collari di piume, cappotti matelassé nelle tinte calde della terra e ad effetto corteccia, top con applicazioni di foglie, bellissimi abiti voliera in crinolina e pizzo, mise eleganti e raffinate ma fatte per far sentire speciali chi le indossa. Alberta Ferretti ha dichiarato:
“Con la mia moda non voglio stupire ma emozionare, in questa collezione – racconta la creativa – è la natura a vestire il corpo femminile. Abiti che hanno una storia, che non sono creati per uno show per donne vere e un po’ speciali”.
La collezione autunno inverno 2014 2015 è un omaggio alla natura, una dichiarazione d’amore verso i boschi, la terra, i fiori, le foglie, gli alberi, tutte quelle meravigliose che stiamo confinando in spazi sempre più ristretti. In merito alla sua collezione ha aggiunto:
“Si tratta di un atto d’amore verso la natura. Ma non scambiatelo per un vezzo: inondati come siamo oggi dalle immagini e della velocità, a me piace davvero ogni tanto prendere la macchina e scappare da sola, in mezzo alla natura. È una sorta di atto di liberazione e insieme di riappropriazione. Trovo sia arrivato il momento di proporre uno stile molto personale, pensato per fuggire dalla velocità e creato per essere unico e per far sentire unico chi lo indossa. Sembra una differenza banale ma per me, in questo momento, è il cuore del problema. Vorrei si stabilisse una sorta di rapporto, quasi un innamoramento con chi lo sceglie e poi lo indossa. Per questo ho scelto tanta ricchezza e tante lavorazioni sullo stesso capo”.
La collezione mi piace molto, l’unico appunto che ho da fare è sulle piume… si poteva trovare una soluzione un po’ più ecofriendly… alle piume, come alle pellicce, sono un po’ “allergica”.
Fonte | Ansa e d.repubblica