
Greek flags flutter in front of the Athens Acropolis on November 11, 2012. Greece's government faces another key test when lawmakers vote on the 2013 budget just days after narrowly passing a new austerity package aimed at unlocking a new slice of international aid for the debt-laden country. AFP PHOTO/ LOUISA GOULIAMAKI (Photo credit should read LOUISA GOULIAMAKI/AFP/Getty Images)
In ogni viaggio in Grecia che si rispetti, non può mancare una visita0 ad almeno uno dei tanti siti archeologici del Paese, che vanta un gloriosissimo passato: ognuno di essi è un piccolo scrigno di storia, da ripercorrere e rivivere.
I più significativi, a nostro avviso, sono due delle principali polis della Grecia Antica: parliamo dell’acropoli di Atene, che si erge su una rocca (a 156metri sul livello del mare) spianata nella parte superiore, e di Micene, culla della civiltà micenea ritrovata nell’Ottocento dall’archeologo Heinrich Schliemann.
Atene
L’acropoli di Atene è Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO dal 1987. I resti risalgono all’epoca arcaica.
Le antiche strutture furono distrutte durante l’occupazione persiana del 480 a.C., e le mura e i bastioni furono ricostruiti sotto il governo di Temistocle e di Cimone. Durante l’epoca di Pericle fu realizzata la ricostruzione dell’acropoli, con la costruzione del Partenone, dei Propilei, dell’Eretteo e del Tempio di Atena Nike.
In seguito, durante l’impero romano, il Partenone fu trasformato in chiesa, e nel 1687, diventato un deposito di polvere da sparo, durante un attacco da parte dei veneziani saltò in aria. I primi scavi e restauri dei templi iniziarono invece nell’Ottocento.
Informazioni e biglietti
E’ possibile accedere al sito archeologico con la metropolitana, fermata Acropolis o Monastiraki. L’acropoli è aperta tutti i giorni dalle 08.00 alle 20.00. I biglietti d’ingresso costano 12/6€.
Micene
Riportata alla luce durante il 19mo secolo, Micene è Patrimonio Mondiale dell’Umanità UNESCO dal 1999. Ispirato dalle letture omeriche, Schliemann si recò nell’Argolide tra il 1874 e il 1876, e gli scavi iniziarono nel 1879: l’archeologo aveva ipotizzato che le tombe dei sovrani della città si trovassero all’interno della cinta delle mura.
E’ possibile ammirare tra le rovine la Porta dei Leoni e la cosiddetta ‘tomba di Atreo’. Invece la famosa Maschera funeraria ‘di Agamennone’ è conservata al Museo archeologico nazionale di Atene.
Informazioni e biglietti
Il sito archeologico è aperto tutti i giorni dalle 8.00 alle 20.00. I biglietti d’ingresso costano 8/4€.
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