In questi ultimi giorni, di ulivi si è parlato tantissimo, sia per la Pasqua passata da poco, sia per il problema Xylella, che sta mettendo in difficoltà l’agricoltura pugliese e sta attentando alla salute e alla bellezza degli oliveti del tacco d’Italia.
Il che è un vero peccato mortale, visto che l’ulivo è uno degli alberi secolari più belli, grazie al suo splendido tronco nodoso e alla chioma con foglie lanceolate, particolari che lo rendono il vero re della macchia mediterranea. E proprio suo onore, oggi Pinkblog vi spiega come coltivarlo in vaso, modalità possibile per via della lentissima crescita dell’arbusto e della sua alta adattabilità.
Dove acquistare le piante
Sebbene si possa coltivare l’olivo partendo dal seme o dalla talea, è sempre preferibile acquistare una pianta già preformata di 2 o 3 anni, da travasare durante la primavera o l’autunno. L’acquisto è bene farlo nel vivaio di fiducia, dove gli esemplari sono più selezionati e il personale è qualificato per la vendita anche di terriccio e fertilizzanti adeguati.
Foto | da Flickr di chackchouka
Che tipo di vaso scegliere
L’ulivo, come detto, si adatta bene a vivere in vaso, non a caso si può acquistare anche in versione bonsai, già adagiato in contenitori dalle sponde molto basse. In generale l’unica accortezza da avere per l’invaso è di scegliere un contenitore che non sia molto più piccolo dell’ingombro della chioma, in modo da garantire sempre la perfetta stabilità della pianta.
Foto | da Flickr di jeremy_norbury
Che tipo di terreno predilige l’ulivo
L’ulivo vive in piena terra adeguandosi anche ai terreni calcarei, ma per farlo crescere bene in vaso è bene mescolare 1/3 di terra da giardino con 2/3 di terriccio universale e foderare sempre il fondo del vaso con uno strato di argilla espansa. In questo modo si garantisce la corretta aerazione inferiore e si riduce il rischio di ristagni idrici.
Ricordiamoci di aggiungere al terreno, all’incirca ad ogni primavera, un po’ di fertilizzante granulare per dare il giusto livello di nutrimento all’arbusto.
Foto | da Flickr di jeremy_norbury
Le irrigazioni e la posizione
La pianta di ulivo, vista la sua provenienza geografica, è piuttosto abituata ai climi caldi, perciò in terrazza, veranda o balcone predilige una posizione in pieno sole. In estate basta innaffiarla all’incirca ogni 15 giorni, riducendo ad una volta al mese nelle mezze stagioni ed evitando completamente le annaffiature in inverno. Durante i periodi più freddi spostiamo invece il vaso in un luogo del balcone più riparato e pacciamiamo il terreno, per non far patire alle radici il gelo invernale. Eventualmente copriamo la chioma con del tessuto non tessuto per proteggerla dalle gelate.
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La potatura
Verso la fine dell’inverno (in generale dopo le ultime gelate invernali), la pianta può essere sfrondata, in modo da darle una forma armonica, eliminare i rami secchi ed evitare che cresca troppo in larghezza, invadendo gli spazi vitali delle altre piante che abbiamo sul balcone. Tagliamo in modo netto con forbici o seghetto evitando di sfilacciare i rami.
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