
Il terremoto di magnitudo 7,9 che ha scosso il Nepal e i paesi vicini ha distrutto anche il Dharahara o Torre Bhimsen, emblematico monumento di Kathmandu eretto nel secolo XIX e, per via della sua importanza architettonica, riconosciuto come patrimonio dell’umanità da parte dell’UNESCO, insieme al complesso di monumenti che formano la cosiddetta “architettura di Katmandu”.
La torre era stata innalzata nel 1832, sotto gli ordini della regina Lalit Tripura Sundari, durante il governo del primo ministro Bhimsen Thapa (da cui il nome di Torre Bhimsen). All’inizio venne costruita con intenti militari: all’interno c’era una scala a chiocciola con 213 gradini che univano i suoi nove piani; l’ottavo piano aveva un balcone circolare dal quale si aveva un’ampia vista panoramica della valle di Kathmandù. In cima, aveva un pinnacolo in bronzo, alto 5,2 metri. La torre misurava circa 2 metri di altezza.
Nel 1934 il Dharahara era stato gravemente danneggiato da un altro terremoto; dal 2005 era aperta al pubblico.
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