
[blogo-gallery id=”245613″ layout=”photostory” title=”Modena 100 Ore Classic 2015″ slug=”modena-100-ore-classic-2015″ id=”245613″ total_images=”5″ photo=”0,1,2,3,4″]
In Piazza Grande suonano gli inni nazionali inglese e francese: la Modena Cento Ore Classic 2015 incorona vincitore l’equipaggio Walker-Redhouse su Jaguar E-Type del 1962 nella sezione velocità per le auto fino al 1965, mentre l’equipaggio Denat-Remnant su Porsche RSR del 1973 si aggiudica la vittoria tra le auto dei periodi G/H/I.
La classifica compensata va all’equipaggio Tourneur-Fiat, su Porsche 356 Pre-A Speedster del 1954. Nella sezione regolarità trionfa invece l’equipaggio Smith-Crew su MGA Twin Cam del 1959.
Per le classifiche scuderie la gloria è tutta tedesca: la Scuderia Carolus Magnus di Aquisgrana, la più numerosa in gara, si aggiudica il trofeo sia nella sezione Velocità che nella sezione Regolarità.
L’edizione 2015 della Modena Cento Ore Classic è stata davvero unica: per celebrare il 15° compleanno della gara, la Scuderia Tricolore di Reggio Emilia ha tracciato un percorso unico e spettacolare attraverso il centro Italia e ha organizzato un susseguirsi di gare nei più sfidanti autodromi italiani e sulle più impegnative strade di montagna.
La gara ha registrato la partecipazione di 80 equipaggi provenienti da tutto il mondo a bordo di meravigliose auto storiche: vetture di ogni età e numerosi pezzi da collezione, per un valore complessivo stimato in oltre 100 milioni di euro.
Sei giorni intensi, di cui quattro di guida, e circa 1.200 km tra le più suggestive strade panoramiche di Lazio, Umbria, Toscana ed Emilia-Romagna, con inizio a Roma e fine a Modena, facendo tappa a Firenze, culla dell’arte e del rinascimento Italiano e a Perugia, città d’arte e capoluogo della regione più mistica d’Italia.
Quest’anno la gara, davvero impegnativa, registra per la sezione velocità 27 controlli orari, 16 controlli timbro, 13 prove speciali su strada chiusa in montagna e 4 gare spettacolari in pista, con partenza in griglia, nei famosi autodromi di Imola e del Mugello, di Vallelunga e Magione.
La sezione “regolarità” segue lo stesso percorso della velocità, con 13 prove di media che si disputano sulle stesse strade delle speciali, chiuse al traffico, e nei quattro circuiti, con numerosi giri di pista anche per i regolaristi. La Modena Cento Ore, a invito, è riservata a vetture di grande valore storico e sportivo, dagli anni ’20 agli anni ’70.
A questa edizione speciale hanno partecipato equipaggi provenienti da tutto il mondo: da Inghilterra, Germania, Svizzera e Stati Uniti le rappresentanze più numerose, ma hanno portato le proprie auto alla gara anche gruppi da Paesi lontani come Nuova Zelanda, Brasile, Argentina e altri ancora.
Al via anche quattro equipaggi femminili, uno dei quali, di origini tedesche, piuttosto agguerrito nella sezione velocità, su una splendida Alfa Romeo GTA. Anche il calciatore Rainer Bonhof, campione del mondo del 1974, ha partecipato alla gara di velocità con il connazionale Albert Otten su una BMW 328 del 1939, portandosi a casa un impegnativo terzo posto nella classifica compensata.
Via | Canossa Events Press Office
Crediti Fotografici: Renè Photo e Alessio Sanavio