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Nella sua elegante boutique a Cortina d’Ampezzo, PAJARO, brand italiano di pellicceria, ha festeggiato il nuovo anno con il consueto cocktail party. Al centro dell’attenzione c’erano modelle e modelli con caschi rivestiti completamente di fiori in pelliccia; “un tipico esempio – afferma Vinicio Pajaro – che fa capire che con la pelliccia si può fare ogni cosa”.
Gli spazi in via Jacheto 1, hanno accolto, anche il jet set ampezzano, per presentare in anteprima la nuova collezione 2016, con la fantasia di raffinati disegni e decorazioni a intarsio a regnare su tutta la linea. E, come nel mondo di FANTASIA, è anche il colore che dà intensità e effetti spettacolari, anche 3D. In nuances preziose e scintillanti anche con capi multicolor nati dalla visione di Vinicio Pajaro che sfida i canoni classici della pellicceria. Così lo zibellino viene tramato in toni diversi, con creazioni a mosaico infinite. La volpe diventa arcobaleno o aurora boreale. Oppure la lince rovesciata ad effetto cracklé per uno stile sauvage di grande raffinatezza. Ancor più se abbinato al visone e all’astrakan per capi che sembrano usciti da tele di artisti contemporanei. Se ancora non bastasse, margherite, fili d’erba e piante acquatiche fanno capolino dai visoni a tinte naturali o nelle sfumature pastellate. Quasi dei dipinti primaverili da indossare per scacciare il rigore dell’inverno. Sobriamente sontuosi gli zibellini double-face, foderati in soffice cashmere blu o cammello. Mentre le lane, dai motivi a stelline, crocette e rombi, faranno da contraltare al cuoio vivo nei poncho, nei gilet e nelle mantelle reversibili dallo sprint etno-chic.
La maestria dell’artigianalità di PAJARO viene messa in scena con una raffinatissima selezione di zibellini intarsiati di luccicanti Swarovski e tagliati a cappottino; di splendidi giacchini scolpiti nei Blackglama; di macramè lavorati a degradé o a fantasie floreali e poggiati direttamente sulle pellicce rasate. Perché l’espressione del lusso non conosce confini estetici.
Il pizzo prezioso è prim’attore anche quando si fa fodera dei capi reversibili, o quando appare nei cappotti dalle inattese geometrie arcuate, soprattutto nelle spalle, fiore all’occhiello del marchio, così come le studiate contrapposizioni di pesi e volumi.
Una prima visione che ha scaldato tutti gli ospiti all’evento di PAJARO. A indossare le sue creazioni più originali anche per l’uomo, il bellissimo Marco Boscolo, Mister Europe 2013 che ha animato anche le vetrine con “tableaux vivant” dal fascino magnetico.