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Un trio di modelle seminude – vestite con poco più che di slip e maschere antigas – ha sfidato il freddo in piazza del Duomo, alla vigilia della Settimana Della della Moda a Milano. Le impressionanti sostenitrici di PETA impressionanti in protesta hanno ricordato ai passanti che l’abbigliamento e gli accessori in pelliccia sono crudeli verso con gli animali e tossici per gli esseri umani.
“Non c’è niente di chic quando si parla di pellicce strappate dai corpi di animali che lottano per sopravvivere, le quali poi sono caricate di sostanze chimiche pericolose per le persone che le indossano”, dice il Direttore Associato di PETA Elisa Allen. “PETA invita tutte le persone di cuore a scegliere vestiti senza pelliccia per il bene della propria salute e del per il benessere degli animali.”
Come fatto notare da PETA, il cui motto recita in parte che “gli animali non sono nostri da indossare”, uno studio rilasciato di recente ha documentato livelli pericolosi di sostanze chimiche, potenzialmente cancerogene, presenti nell’abbigliamento con pelliccia per bambini venduto da diversi marchi tra cui Canada Goose, Nickelson, Airforce e Woolrich. I risultati scioccanti della Bremer Umwelt Institute in Germania hanno rivelato che le pellicce di cane procione e di coyote contenevano grandi quantità di sostanze tossiche, in particolare la formaldeide che può causare reazioni allergiche ed è considerata una sostanza cancerogena, ed etossilati, che sono noti per essere nocivi alla produzione degli ormoni e agli organi riproduttivi.
credit image by Peta